primo piano

Scariolo: “Per l’Inter rischiai di prenderle. 2010? Feci Mosca-Madrid-Mosca in 24 ore”

Da tifossissimo interista qual è, Sergio Scariolo, allenatore della Nazionale Spagnola di basket e head coach dell’Olimpia Milano, presente una settimana fà alla presentazione del libro, “Quella Notte”scritto dal radiocronista...

Francesco Parrone

Da tifossissimo interista qual è, Sergio Scariolo, allenatore della Nazionale Spagnola di basket e head coach dell'Olimpia Milano, presente una settimana fà alla presentazione del libro, "Quella Notte"scritto dal radiocronista Rai Francesco Repice, ha raccontato ai microfoni di Inter Channel le emozioni che provò quando l' Inter eliminò il Barcellona di Guardiola nelle semifinali della Champions League 2009/10:  "Questa notte qui, di cui parla il libro (si riferisce a Inter-Barcellona della Champions League 2009/10 ndr), è stata una notte speciale perchè veramente ho rischiato di prenderle per l'Inter. Sono ct della Spagna, interista ed ex Madridista quindi tre grandi colpe. A Barcellona soprattutto dopo che avevamo passato il turno, sono stati momenti di tensione, perchè io ero lì senza bandiere e senza sciarpa ma effettivamente ti vedono italiano, come ex allenatore del Real Madrid anche se è tanti anni che non ci sei più, come allenatore della Spagna in Catalunya e hanno associato in fretta, però l'ho scampata".

Per essere presente alla finale di Champions League, Scariolo allora coach della club russo Chimki, si fece in meno di 24 ore Mosca-Madrid-Mosca, il giorno dopo la sua squadra doveva affrontare un'importante semifinale di campionato: "Quello veramente è uno dei ricordi più belli che conservo, perchè finì l'allenamento a mezzogiorno, presi un aereo all'una, e arrivai a Madrid anche con comodità. Per il post partita avevo predisposto un impiegato del Real Madrid che mi portava sotto il Bernabeu, poi una moto per uscire dal traffico e arrivare sulla Castigliana e infine una macchina per l' aeroporto. A Mosca arrivai comodamente, all'indomani alle sette di mattina feci due ore di riposo, poi allenamento e la semifinale del campionato russo, ovviamente se avessimo perso la colpa sarebbe stata del mio blitz (ride ndr)".

"Cosa direi ai giocatori dell'Inter se dovessi ritrovarmi da allenatore in finale?E' un sogno che non si realizzerà credo, ma a quel punto c'è da rinforzare la fiducia perchè se si è arrivati lì vuol dire che si è forti. Bisogna abbassare l'ansia dei giocatori, di sicuro non è un momento per caricare ma viceversa è un momento per tranquillizzare".