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Shaqiri: “Mai problemi con Mancio, Inter aveva bisogno di soldi. I tifosi…”

Xherdan Shaqiri ha rilasciato un’intervista a Blick, spiegando le ragioni del suo trasferimento in Premier. Impressioni dallo Stoke e dalla Premier dopo tre settimane? In città non ci sono ancora stato veramente bene perché vivo in hotel....

Sabine Bertagna

Xherdan Shaqiri ha rilasciato un'intervista a Blick, spiegando le ragioni del suo trasferimento in Premier.

Impressioni dallo Stoke e dalla Premier dopo tre settimane?

In città non ci sono ancora stato veramente bene perché vivo in hotel. Per quanto riguarda il calcio posso dire che è un campionato forte. Anche in 9 uomini abbiamo provato contro il West Brom fino alla fine a segnare un gol. Il ritmo, i fans, un allenatore che costruisce la squadra intorno a me...

La stessa cosa l'avevi detta in inverno con mister Roberto Mancini...

Adesso mi sento in modo completamente diverso da come mi trovavo lì.

Come si trovava in Italia?

Non ho mai avuto un problema con l'allenatore. All'Inter servivano i soldi. E questa cosa l'ha detta lo stesso Mancini.

Però l'allenatore nella scorsa mezza stagione non ti ha mai spiegato perché non giocavi...

Ancora una volta, all'Inter servivano soldi. Io ero l'unico per il quale c'era un'offerta in quel determinato momento.

Ti manca la serie A dal punto di vista del calcio?

E' tutta un'altra cosa e naturalmente è molto meglio qui. E' molto più attarente giocare a calcio qui. Sempre spettacolo.

Intendi il calcio o i sostenitori?

Il calcio. Anche in Italia i tifosi erano favolosi"

Come mai sei andato allo Stoke e non allo Schalke o al Dortmund?

Entrambi i club avevano problemi con il riscatto.

Avevi bisogno di certezze?

Nella prossima estate ci saranno gli Europei. Per questo per me era molto importante tutto il "pacchetto". E quello allo Stoke è super.

Giornali cattivi scrivono: dallo Stoke all'Inter, poi al Bayern sarebbe stata la carriera perfetta. Il percorso al contrario è un passo indietro...

No, non per me. Sono relativamente giovane con 23 anni. Posso migliorarmi ogni giorno e non ho ancora raggiunto il mio massimo. Per me è perfetto lo Stoke.

David Degen ti critica ferocemente. E dice che tuo fratello ne sa di calcio quanto lui di ballo...

David Degen non sa come stanno le cose quando si gioca in un grande club. Lui non ne ha mai avuto uno. Di più non devo aggiungere.