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Simoni: “Su rigore Ronaldo situazione gestita male. Spalletti bravo, l’ambiente dell’Inter…”

L'ex tecnico era tra gli invitati all'evento organizzato dall'Inter Club di San Salvo in Abruzzo

Francesco Parrone

Presente all'evento benefico in favore della popolazione colpita dal terremoto, l'ex tecnico nerazzurro Gigi Simoni ha parlato del suo passato nerazzurro e del nuovo tecnico Spalletti:  "Scudetto '98? Ormai è successo e non si può far niente, la vita la darei per poter proseguire ancora con il calcio perché a me manca molto questo. Sono andato via di casa a 15 anni per andare alla Fiorentina, ho fatto 27/28 squadre tra giocatore, allenatore, direttore tecnico, presidente. Da direttore tecnico andò bene, il ruolo da presidente non lo rifarei più perché non fa per me e non è piacevole. A me interessa il calcio, i protagonisti, le cose che devi fare, il lavoro quotidiano".

SCUDETTO '98 vs SCUDETTO '06 -"Sono cose che hanno messo in difficoltà anche il presidente Moratti. Loro hanno fatto delle cose sbagliate, quando giocavo io alla Juve era una cosa meravigliosa ma dopo si è rovinata con l'ingresso di qualche personaggio che era fuori luogo".

FINALE DI CARDIFF -"Quando c'è di mezzo l'Italia non sono così. E' chiaro che se ci fosse un duello tra Juve e tutte le altre squadre direi che tiferei per le altre squadre. La speranza era che potesse fare un risultato positivo, d'altra parte io ho perso una grande occasione perché quel rigore su Ronaldo fu affrontato anche male dopo. Ci sono 10-15 rigori ogni domenica e no ne parla nessuno, tutti parlano di quello di 20 anni fa. L'arbitro ci ha messo del suo anche perché non ha saputo intelligentemente ammettere che potesse esserci questo errore. Ognuno dopo avrebbe detto la sua e via. Questo categorico 'no' sul fallo da rigore secondo me Ceccarini l'ha pagata".

FIDUCIA AI GIOVANI - "Mi sembra che l'Inter abbia una squadra giovanile di notevole valore. C'è un allenatore molto in gamba, secondo me è nata questa credibilità sui giovani l'esempio che ha dato l'Atalanta. Hanno messo in campo tutti i ragazzini, è una cosa incredibile. Questa tendenza prima era molto usata, adesso sembrava persa questa abitudine. Sembrava necessario prendere stranieri, magari spinti da qualche ladrone. Noi abbiamo tutte le qualità per giocare a calcio, speriamo che l'esempio di queste società siano seguite anche da altre".

INVESTIMENTI CINESI -"Difficile dare una spiegazione, prendere in esame questa cosa. Non hanno iniziato ancora a lavorare, ci sono già dei problemi e bisogna andare con i piedi di piombo. Aspettiamo...".

SPALLETTI O PIOLI -"A me Pioli piaceva, era sereno, ha un buon comportamento sia tecnico che morale. Spalletti è uno che ha lavorato bene però l'Inter è un ambiente non facile. Io l'ho fatto, sono stato benissimo ma questo non è successo a tanti di fare un anno continuato senza problemi. Anche Spalletti deve prenderla con filosofia perché è una squadra particolare. Io ho fatto tante squadre, quella dell'Inter fortunatamente mi è girata bene, sono stati tutti molto pazienti e bravi con me. Lo auguriamo anche a Spalletti".

LEGAME ALLA COPPA UEFA -"Sono legato alla coppa. Poi ho vinto tredici campionati e coppe Italia, ho fatto una carriera fortunata. Sono contento per come è andata, è stata una carriera meravigliosa. La mia vita calcistica è stata meravigliosa".

EREDE DI SIMONI -"Il mio preferito è Ancelotti nel mondo. Ci sono allenatori giovani come quello della Sampdoria che è molto bravo, anche Di Francesco l'ho avuto come giocatore ed è un ragazzo in gamba. Sono felice che abbia successo".

(Fonte: sansalvo.net)