E' arrivato il suo momento. Su di lui sarà costruita l'Inter del futuro: Mateo Kovacic potrebbe giocare dal primo minuto contro la Juventus. Stramaccioni è stato chiarissimo in conferenza stampa: "Cerco sempre di gestirlo, è serio e umile. E si sta dimostrando pronto per una maglia da titolare nella nostra squadra, nella mia squadra. Serve il coraggio di dare fiducia a un giovane come lui anche in gare così importanti". Insomma è arrivato il momento di riporre nel giovane centrocampista nerazzurro fiducia e speranze.
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Sky – Kovacic, perno del progetto nerazzurro. Come Pirlo…
E’ arrivato il suo momento. Su di lui sarà costruita l’Inter del futuro: Mateo Kovacic potrebbe giocare dal primo minuto contro la Juventus. Stramaccioni è stato chiarissimo in conferenza stampa: “Cerco sempre di gestirlo, è...
IL PROF - A SkySport24 Silvia Vallini ha parlato del calciatore interista e a proposito ha detto: "Il professore, a 18 anni i giocatori della Nazionale croata, suoi compagni, l'hanno soprannominato così nel giorno del debutto contro la Serbia. Il Ct della Croazia ne è rimasto impressionato e Strama ha deciso che ora di deve avere il coraggio di mandarlo in campo anche in partite come quelle contro la Juve. Titolare e da interno di centrocampo lo aveva utilizzato contro la Fiorentina. In Europa League ha saputo convincere in posizione avanzata nel secondo tempo contro il Cluj ed è cresciuto fino a prendersi il proprio posto, quello naturale in mezzo al campo, da playmaker, contro il Tottenham".
COSA SA FARE - Quella è stata la sua migliore gara: "Ha dettato i tempi, si è proposto - ricorda la giornalista - ha coperto in difesa, ha verticalizzato e si è mosso con personalità in mezzo al campo".
C'ERA UNA VOLTA PIRLO - E c'è poi quel confronto con Pirlo: "L'Inter non aveva mai creduto nell'italiano, un giocatore apprezzatissimo da Mateo. Entrambi sono nati a maggio e quando arrivò la prima volta a Milano aveva solo sei mesi in più di lui".
Gli applausi di San Siro dimostrano che c'è feeling tra il campioncino e gli interisti: i consensi che gli hanno riservato sembrano quelli dedicati ad un prescelto. Il presidente Moratti ha chiesto che si puntasse più su di lui: non ha ancora giocato tantissimo, ma le sue presenze sono da considerare come 'le prove generali' per i giorni che verranno. Fiducia e continuità sono le armi a disposizione del mister per indicare al giovane Kovacic la strada. Quella nerazzurra, quella con cui vuole diventare grande: da promessa a campione realizzato.
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