Il Pallone d'Oro. Ossessione per alcuni (Balotelli, Ibrahimovic), semplicemente un premio soggettivo per altri: Wesley Sneijder. L'olandese, che dopo il Mondiale del 2010 (in cui fu capocannoniere) e la vittoria di Madrid fu letteralmente "scippato" del premio, dimostra di essere decisamente superiore a queste cose e di non aver perso il sonno per quell'incredibile quarto posto. Quando, nel corso dell'intervista a La Gazzetta dello Sport, gli è stato chiesto se sia davvero così difficile vincere il pallone d'Oro, l'olandese ha regalato una risposta da campione: "A questo punto, per riuscirci, credo di dover vincere qualcosa con l’Olanda: il Mondiale, o magari anche l’Europeo. Ma chi crede che non vincerlo l’anno scorso sia stata la più grande delusione della mia carriera, non ha capito nulla: alla fine non me n’è fregato niente. Perché se vinci una Champions, sei tu che decidi di vincerla, sul campo; se prendi il Pallone d’oro, è perché qualcuno decide che tu debba averlo. C’è una bella differenza».
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Sneijder, risposta da fuoriclasse sul Pallone d’Oro: “Deluso? No, e vi spiego perché…”
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