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Sorrentino: “Prandelli? Il problema non è l’allenatore. Siamo al ridicolo…”

Andrea Sorrentino, giornalista di La Repubblica, inviato al seguito dell’Inter riprende la notizia secondo la quale Cesare Prandelli entra di diritto tra i possibili papabili per la prossima panchina nerazzurra. NIENTE MIRACOLO – Il...

Eva A. Provenzano

Andrea Sorrentino, giornalista di La Repubblica, inviato al seguito dell'Inter riprende la notizia secondo la quale Cesare Prandelli entra di diritto tra i possibili papabili per la prossima panchina nerazzurra.

NIENTE MIRACOLO - Il toto allenatore ha caratterizzato l'intera stagione interista: si parlava di nomi nuovi già nel periodo in cui c'era Ranieri a dicembre, anche quando il tecnico faceva risultato, si facevano nomi nuovi quando ha cominciato a perdere e pareggiare e la stessa cosa succede con Stramaccioni: "Appena si è capito che neppure col giovine allenatore si sarebbe compiuto il miracolo (perché solo un miracolo farebbe rifiorire una squadra spremuta e annoiata), è ripartita la giostra. Altro giro, altro regalo", scrive il noto giornalista.

FALSO PROBLEMA - Più che l'allenatore, il problema dell'Inter è il livello tecnico dei giocatori e Sorrentino lo dice chiaramente nel suo pezzo: "Ciò che invece non si può smentire, perché è sotto gli occhi di chiunque abbia occhi per vedere e cervello per pensare, è che il problema dell'Inter è ben lungi dall'essere quello dell'allenatore. Il problema dell'Inter sta nell'organico, nelle sue motivazioni prima ancora che nella sua carta di identità. Il problema dell'Inter è che in due anni sono stati acquistati venti giocatori e nessuno di loro ha avuto un impatto decente sulle sorti della squadra. Il problema dell'Inter è che il livello tecnico è crollato con le cessioni di Balotelli, Eto'o e Thiago Motta, e nel frattempo Sneijder ha smesso di giocare, anzi da mesi ha un solo pensiero: rimettersi in forma per gli Europei, mica per l'Inter. Il problema dell'Inter è che ha trattato per alcuni mesi l'ottimo brasiliano Lucas, 19enne emergente, sembrava fatta, invece ora glielo sta soffiando il Real Madrid. Il problema dell'Inter sono i suoi problemi interni insoluti e l'incapacità di rinnovarsi, non certo gli allenatori". 

LA MANCANZA DI UN PROGETTO - E adesso che si sta per arrivare alla fine di questa bruttissima stagione le idee sul futuro sembrano tutt'altro che chiare: "E' un lento trascinarsi, quello dell'Inter, verso il finale della prima stagione senza titoli negli ultimi sette anni. Lento, triste e malinconico. Di piani per il futuro non sembra esserci neppure l'ombra, a meno che il piano non sia da considerare quello di un'ulteriore contrazione dei costi. Per questo, forse solo per questo, non si fa altro che parlare dell'allenatore del futuro, almeno c'è un argomento vivace da proporre. Anche a costo di sconfinare nel ridicolo", conclude Sorrentino.