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Spalletti: “A volte all’Inter serve più creatività. Ma siamo vivi, la tecnica deve migliorare”

Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la gara con l'Atalanta ai microfoni di Sky

Eva A. Provenzano

Dopo una sconfitta un pareggio. L'Inter ha un ritmo troppo lento per la Champions e non approfitta del derby di Roma che potrebbe togliere punti ai giallorossi o alla Lazio, avversarie dirette sulla strada per l'Europa. Luciano Spalletti, dopo lo 0-0 contro l'Atalanta ha parlato a SkySport: "Le ultime tre? Sono state tre partite disputate in maniera corretta tranne il primo tempo di oggi. L’Inter non è riuscita a far prevalere la sua qualità, ma la squadra è viva e alla fine era cresciuta". 

-Se c’è una cosa che la preoccupa…

Che mi deve preoccupare? Noi andiamo a fare le partite e poi vediamo come giocare noi, l’Atalanta salta addosso a tutti, Gasperini gli passa questa lotta e nel primo tempo serve giocare su qualche velo e sulla velocità di palleggio e attaccare lo spazio partendo da metà campo. Avevamo fatto fatica nel primo tempo, avevamo fatto meglio nel secondo tempo, la squadra ha fatto quello che si doveva fare, nel primo tempo dovevamo palleggiare di più.

-Cattiva interpretazione del modulo?

Nei primi dieci minuti loro hanno portato alto Papu Gomez, Skriniar doveva fare il quarto di difesa, si è fatto fatica a capirlo, ma ne avevamo parlato, poi loro hanno pressato lo stesso, sono una squadra forte che fa della fisicità una loro caratteristica. Nel primo tempo siamo stati troppo timidi. 

-La tecnica della squadra...

All'inizio della partita nessuno faceva movimento e loro venivano addosso con i mediani sui nostri mediani. Ma c'era lo spazio di far scivolare la palla e di andare in appoggio sulla prima punta e non necessariamente fargli fare sempre il duello aereo, altrimenti in quello loro sono bravi in quello ed è come farli giocare sul divano. Abbiamo sempre cominciato l'azione in maniera timida senza scegliere i tempi bene sui piedi. Gli si faceva leggere che si poteva montarci addosso e loro lo facevano e noi dovevamo quindi resistere fisicamente se non crei movimenti. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche recupero. Siamo una squadra tecnica, ma si può migliorare. Se si sbagliano settanta palloni a partita, bisogna andare a vedere questa cosa. Quando recuperi devi pulire la palla. 

-La tecnica deriva anche dal cuore...

Ma infatti, il fattore caratteriale è importante, sapersi perdere le responsabilità in un campo dove ti urlano tutti nelle orecchie e tutti ti mordono le caviglie. Ivan c'è arrivato 2-3 alla volta a tirare. 

-Rafinha? 

Interpretatelo come vi pare. Lui è talmente professionale e talmente bella persona che può fare quella che gli pare. Gli è dispiaciuto del tiro alto e poi aveva sbagliato anche una palla su Cancelo ed era dispiaciuto anche per questo. 

(Fonte: SkySport)