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Spalletti: “Mercato? Mi sono state fatte delle promesse. Chi non ha reso vada altrove”

L'allenatore nerazzurro ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Riscone di Brunico ed è stato chiarissimo in alcuni passaggi

Eva A. Provenzano

Una promessa è una promessa. Lui ne ha fatto una all'Inter, il suo obiettivo è riconsegnare il club nerazzurro "alla sua storia", come ha detto nel giorno della sua presentazione ufficiale davanti ad una sala stampa gremita. Luciano Spalletti ha iniziato un nuovo capitolo della sua vita quel giorno e ieri ne ha cominciato la nuova stagione in quel di Riscone di Brunico. Dopo la sgambata di ieri e quella di oggi, il mister si è presentato nella sala stampa della sede del ritiro estivo, lontano dalla calura di Milano, all'ombra delle montagne del Trentino, ed ha parlato di una promessa che è stata fatta a lui.

L'ULTIMA CHANCE -"A me sono state promesse delle cose, se non vengono mantenute vengo qui e lo dico. Qualche giocatore che integri la rosa serve. Per molta gente dell'Inter, da me ai giocatori ai dirigenti, questa stagione è l'ultima occasione", ha raccontato. 

IL MESSAGGIO - Spalletti ha mandato anche un messaggio a chi con la maglia nerazzurra addosso ha finora scherzato: "Qualcuno è meglio che vada a giocare altrove perché da anni non rende quando dovrebbe. Qualcun altro lo inseriremo per rinforzare la squadra". C'è da fare, insomma e non ci sono appelli che tengano. Perché, come dice l'allenatore dell'Inter, farne parte "ti perfora il cuore". E' ora che i cuori nerazzurri riprendano a battere come meritano.

OGNI RICHIESTA E' D'OBBLIGO - Un'altra promessa, se non lo è poco ci manca, è quella che ha chiesto ai giocatori nerazzurri. Con la Roma ha conquistato la Champions e lui l'ha lasciata per allenare l'Inter, quindi tocca a loro ridargli la possibilità di giocare, nella prossima stagione, la più importante competizione europea. Sì, se proprio promessa non è, definiamolo allora obbligo. "Per allenare l'Inter ci ho rinunciato e ora i ragazzi devono ridarmela", altro messaggio chiaro e tondo. La prossima stagione non sarà quella degli alibi: sono finiti tutti.