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Stadio, il Milan si rimangia la parola e fa perdere tempo. Thohir risentito per…

Le parole di Silvio Berlusconi e il conseguente dietro front del Milan sulla questione stadio, non sono state una sorpresa in casa Inter ma non hanno certo fatto piacere. La società del tycoon indonesiano, infatti, da mesi lavora a un progetto di...

Riccardo Fusato

Le parole di Silvio Berlusconi e il conseguente dietro front del Milan sulla questione stadio, non sono state una sorpresa in casa Inter ma non hanno certo fatto piacere. La società del tycoon indonesiano, infatti, da mesi lavora a un progetto di un San Siro tutto nerazzurro, compresa l'area circostante all'impianto che diventerebbe una vera e propria cittadella sportiva. Adesso tutto torna in gioco.

In sostanza, secondo Tuttosport, il malumore nerazzurro non è tanto per il mancato addio del Milan, quanto per la perdita di tempo che questo tira e molla ha comportato. Non è un mistero, infatti che, sin dal suo insediamento (15/11/2013 ndr), il numero uno nerazzurro ha sempre posto grande attenzione sullo stadio di proprietà. Per mesi il club nerazzurro ha studiato un piano per staccarsi da San Siro e costruire un nuovo impianto. Si erano studiate diverse zone, convogliando l'attenzione principalmente sull'area di San Donato.

Col passare dei mesi, però, e la scalata di Barbara Berlusconi in casa rossonera, il Milan ha fatto capire di puntare a un progetto in solitaria e allora l'Inter ha rivalutato la sua posizione, anche per una questione di costi e priorità. Così Thohir ha dato mandato ai suoi uomini di preparare un progetto San Siro nerazzurro che prevedesse anche l'inserimento di aree limitrofe come quella del Trotto per costruire un vero e proprio quartiere Inter, con diverse strutture compresa la nuova "base" operativa del settore giovanile, oggi a Interello fra Milano e Cormano.

Ora però la decisione del Milan non sorprende ma irrita perchè l'Inter, in tempi non sospetti, aveva chiesto chiarezza ai cugini rossoneri anche in occasione della riunione del 22 aprile scorso svoltasi a Palazzo Marino fra le due dirigenze, compresi Thohir e Barbara Berlusconi, e il sindaco Pisapia. L'Inter, insieme al Comune, aveva fatto pressioni al Milan affinché desse una risposta sulla propria volontà. In quell'occasione l'ad rossonera, ancora in attesa di una risposta da parte di Fondazione Fiera sullo stadio al Portello, ribadì l'idea del suo club di lasciare San Siro, sia per il quartiere dove si trova già adesso la nuova sede, sia per una zona diversa.