Ritorno alla vittoria per l'Inter di Stramaccioni, che al Meazza si impone per 3-1 sul Chievo Verona. I nerazzurri partiti subito forte con Cassano, chiudono la pratica con Ranocchia e Milito, esprimendo nei 90' minuti una convincente prestazione che fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Ai microfoni di Premium Calcio, il tecnico romano ha analizzato così il match: "Spero di non ripetere più le prestaziona vista a Siena, io credo che l'Inter possa anche perdere altre partite, questo fa parte del gioco, ma mai più così. Non voglio più vedere sconfitte così, abbiamo, tra virgolette, pianto fino a mezzanotte, e lunedì mattina avevamo dentro una rabbia, una voglia di girare questo trend e una voglia di dimostare che tante cose non erano vere. Stasera l'Inter a prescindere dal risultato, che è stato positivo anche dal punto di vista della prestazione, ha dimostrato di esserci e di non essere assolutamente morta, anzi ha fatto vedere di essere un gruppo unito. Secondo me la squadra ha fatto una partita da Inter, quindi con una mentalità sempre propositiva cercando di costruire, tranne nel primo tempo dove abbiamo concesso qualcosina. Credo comunque che siamo andati più vicino noi al quarto goal che loro ad accorciare le distanze...".
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Strama: “Mai più la gara di Siena! I tifosi meritano traguardi importanti…”
Ritorno alla vittoria per l’Inter di Stramaccioni, che al Meazza si impone per 3-1 sul Chievo Verona. I nerazzurri partiti subito forte con Cassano, chiudono la pratica con Ranocchia e Milito, esprimendo nei 90′ minuti una convincente...
Come si fa ad avere questa mentalitá che si è vista questa sera?"Sicuramente rimanendo uniti,motivati, concentrati sul nostro obiettivo. Non tutte le partite ovviamente possono essere vinte, ma tutte devono essere giocate da Inter. Se sei in questa societá è perchè qui c'è grande livello,ambizione e tifosi che meritano traguardi importanti. Siamo al primo anno di un grandissimo cambiamento,abbiamo tutti giocatori nuovi e vogliamo creare le basi per costruire una grande Inter...".
Quello striscione dei tifosi può essere interpretato come un appoggio nei suoi confronti? Quando dicono 'societá e squadra avanti nel progetto'. E poi cosa intendono quando chiedono rispetto? "Io credo che i tifosi la pensino esattamente come noi, perchè siamo noi a non voler vedere più partite come Siena. Loro sono con noi e la pensano allo stesso modo. Se sei l'Inter non puoi trovare nessuno spunto positivo dall'ultima gara se non tantissime motivazioni per dimostrare che non sei quella squadra. Siamo l'Inter e sapoiamo che possiamo competere per le posizioni importanti. Ovviamente non possiamo pensare di poter vincere tutte le partite, ma possiamo pensare di poterle giocare tutte con una mentalitá forte...".
Quello di stasera è il suo schieramento ideale, al di lá di alcuni interpreti che possono cambiare soprattutto a centrocampo? "Io credo che il rientro di Stankovic e l'acquisto di Kuzmanovic ci hanno ridato le caratteristiche di quel mediano davanti alla difesa che possa fare da schermo con una struttura fisica che ovviamente è diversa dagli altri centrocampisti, e allo stesso tempo dettarci i tempi di gioco. Questa è la variabile che ci permette di lavorare per sostenere il nostro tridente che è la nostra forza. Ci avevamo provato spesso con la difesa a tre, ci era andata bene in alcune gare e un po' meno in altre. Sicuramente sono il primo che non si divertiva a cambiare, ma sono sicuramente certo che nella mia brevissima carriera non mi fermerò mai su qualcosa che non mi convince...".
Nel primo tempo si sono ripetuti degli errori nella fase difensiva. Sono distrazioni gravi secondo te, oppure la squadra ha un'identitá? "Sicuramente abbiamo ancora tantissimo da lavorare. Io credo che nel primo tempo siamo stati molto disattenti nelle palle inattive concedendo due palle goal al Chievo. Loro portavano tanti giocatori in area di rigore e anche le altre squadre hanno creato dei pericoli. Nei primo tempo ci siamo fatti sorprendere, eravamo messi malissimo, mentre nella ripresa il Chievo ha battuto tante palle inattive e siamo stato molto più attenti. Sul goal purtroppo ci siamo persi l'inserimento di un giocatore come Rigoni che veniva da molto lontano, ma a parte questi episodi non ho contato occasione da goal loro, e comunque per aver lavorato con una difesa a quattro che in passato ci aveva dato qualche sicurezza in meno, secondo me abbiamo fatto un passo avanti. Poi ovviamente bisogna continuare a lavorare sulle cose che facciamo meno bene...".
Kovacic è convocabile per l'Europa League? "Si, si. Adesso vediamo le sue condizioni. Il ragazzo voleva esserci anche stasera ma volevo dei giocatori che stavano al 100%. Avevo giá Milito che non poteva fare tutta la gara perchè era al rientro quindi ho optatoio per tenerlo fuori, e penso che per giovediì sará a disposizione anche perchè sia Kuzmanovic che Stankovic non sono il lista, quindi abbiamo bisogno del suo contributo...".
Credo che la squadra debba essere più corta e più stretta perchè a volte si allunga troppo e concede tanto. Nagatomo e Gargano hanno fatto bene a sinistra perchè hanno fatto tantissimo durante la partita. Il rientro di Milito è stato molto importante però Palacio si è molto sacrificato facendo anche il centrocampista, e davanti alla difesa mi piacerebbe sapere se pensa che Kovacic sia l'uomo giusto in quella posizione oppure se preferisce un giocatore più offensivo, quello che solitamente i sudamericani chiamamo 'Tapon'. Un giocatore un po' più da recupero palla che da costruzione... "Questa analisi è condivisibile. Noi avevamo pensato che facendo partire Palacio da una posizione più bassa sarebbe stato più imprevedibile per i due difensori centrali del Chievo. È normale che il nostro tridente ha delle caratteristiche atipiche, perchè sono due seconde punte euna punta centrale. Quindi non ci sono nè giocatori esterni, nè giocatori che fanno da raccordo, però permettono di avere una trazione anteriore ed è dall'inizio dell'anno che sto cercando come far trovare un equilibrio alla squadra. I tre giocatori davanti sanno che devono sacrificarsi, ed è ovvio che Rodrigo da un punto di vista di capacità aerobiche è quello che la le doti migliori dei tre e magari è normale che qualche sacrificio in più debba farlo lui, ma questo sacrificio per giocare bene vale la pena farlo. Per quanto riguarda Kovacic, secondo me può giocare sia vertice basso, sia interno. È una questione di chi sono gli altri due interpreti, perchè comunque con il tridente davanti bisogna sempre avere un equilibrio. Lui sicuramente ha delle grandissime qualità, ma è ovvio che non è il recupero di palla la sua peculiarità...".
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