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Strama: “Nessuna rivalsa, Inter tornerà  grande. Scelsi io Kovacic e Icardi, ET…”

Andrea Stramaccioni, intervistato da Sportitalia, è tornato sul successo contro l’Inter: “Non ho nessun sentimento di rivalsa verso nessuno dell’ambiente interista. Ho un ottimo rapporto con tutti. Per noi era solo una partita...

Daniele Mari

Andrea Stramaccioni, intervistato da Sportitalia, è tornato sul successo contro l'Inter: "Non ho nessun sentimento di rivalsa verso nessuno dell'ambiente interista. Ho un ottimo rapporto con tutti. Per noi era solo una partita importante. Avevamo tanta voglia di fare bene ed è normale che l'Udinese contro l'Inter giochi alla morte. Avevamo anche la spinta in più di avere tanti tifosi al seguito. I mille di ieri a San Siro erano una gran cosa e ci hanno dato una carica in più".

LA PRESTAZIONE NERAZZURRA - "Non sta a me giudicare cosa non sia andato nell'Inter nel secondo tempo. Credo sia composta da giocatori di qualità e credo che il mister deve solo trovare la quadratura del cerchio, perché ieri ha fatto un primo tempo di qualità, poi nella ripresa, anche grazie alla nostra spinta, sono calati".

EMOZIONE - "Tornare a San Siro è stata un'emozione: mi ritengo un ragazzo semplice. Lì ho esordito entrando dalla porta della Primavera. Questo ha rappresentato per me partire dal basso. Ho lasciato lì tante persone con cui ho condiviso quest'avventura e mi fa piacere aver lasciato un bel ricordo. Nell'Inter ci sono persone di grande valore, come Piero Ausilio, tanti ragazzi giovani, come Kovacic e Icardi che avevo voluto io. E' una squadra che sta ricostruendo dopo un ciclo. Sono certo che l'Inter potrà tranquillamente tornare in alto, tra le grandi".

MORATTI - "Per me è una persona speciale. Gli sarò sempre riconoscente. Ha deciso di fare le sue valutazioni; mi ha spiegato che non si poteva andare avanti. Se anche sono state delle valutazioni strumentali, poi col tempo tutto quello che lui mi aveva preannunciato si è verificato. Non conosco Thohir. E' di certo un grande manager. Ci vuole tempo per ricostruire un'Inter competitiva e gli auguro le migliori fortune. Al resto non ci penso perché ormai la mia casa è qui a Udine"