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Strama: “Torniamo a vincere, Milito ci sarà . E Sneijder…”

Conferenza stampa di prima mattina. Andrea Stramaccioni ha deciso di parlare della sfida con il Palermo prima della rifinitura che si terrà alla Pinetina: poi arriverà la lista i convocati. E sarà quella a sciogliere il dubbio del giorno:...

Eva A. Provenzano

Conferenza stampa di prima mattina. Andrea Stramaccioni ha deciso di parlare della sfida con il Palermo prima della rifinitura che si terrà alla Pinetina: poi arriverà la lista i convocati. E sarà quella a sciogliere il dubbio del giorno: domani a San Siro Wesley Sneijder ci sarà oppure no? Seguiremo live la conferenza del mister, ecco le sue parole: 

Il Palermo è in ripresa, che cosa si aspetta? 

Con tutto il rispetto per loro e per il loro tecnico, mi aspetto che la partita la faccia l'Inter. Siamo chiamati a ricominciare a correre a rifar punti e in questo sarà importante ricominciare a fare la partita come abbiamo fatto fino a venti giorni fa e dimostrare che è statao solo un momento no. 

Sneijder come si è allenato? 

In questa settimana siamo riusciti a lavorare a lungo, per un turno senza fermarci. Il lavoro sul campo per me è importante, siamo riusciti anche a fare doppia seduta e anche Wes si è allenato bene come gli altri. 

Un tavolo con Wes? 

Wes al tavolo del mio ufficio si siede ogni giorno, qualche volta è pure pesante (ride.ndr), scherzo. A livello di rapporti umani non ci sono problemi, io sono prima un uomo, poi un allenatore. Non è il mio tavolo a cui deve sedersi, io non ho nulla da aggiungere. Con me e con la squadra è tutto ok. 

Gasperini? 

E' il primo allenatore che io ho potuto studiare quando era l'allenatore del Crotone e io facevo l'osservatore per loro. Quando è andato via dall'Inter a me ha sempre parlato bene dell'Inter, dell'ambiente, dei giocatori. Era rammaricato per il tempo che non aveva avuto per mettere in campo le sue idee.

Cosa è mancato in queste tre partite?

C'è mancato qualcosa in fase di possesso e qualcosa in cattiveria, anche magari quel fallo che ti serve. Noi siamo molto puliti, lineari, ma per esempio c'è un momento nella partita in cui serve spezzare l'azione in qualche modo, non eravamo attenti in difesa e prima non era mai successo. Credo che questo sia mancato, ma ci può stare anche perché avevamo fuori qualche giocatore. A Parma siamo calati per la prima volta nel secondo tempo. Con il Cagliari e a Bergamo avevamo finito in avanti. A Parma facevamo comunque fatica a ribaltarla.

Perché questo calo nel secondo tempo?

E' innegabile che dopo le settimane più impegnative a livello di trasferte abbiamo pagato. Onestamente si può dire che io non ho portato i giocatori, ma chi è rimasto a Milano è stato abbandonato da me e non ci siamo allenati insieme e c'è un problemino di continuità del lavoro. Devo ammettere che Kazan l'abbiamo pagata, come constatazione. 

Chi ha deciso di fare una conferenza stampa così presto?

Dobbiamo risparmiare i soldi del pranzo, mi dispiace farvi mangiare, vi trovo sempre con il maccherone in bocca: cornetto e cappuccino, si cambia regime, adattatevi! (ride.ndr)

Sneijder, decisione già presa?

La decisione più importante riguarda la formazione. Abbiamo qualche dubbio. Sarà fondamentale l'approccio. Anche con il Cagliari eravamo partiti bene, con il Parma bene, poi il calo. Mi sono concentrato più su un discorso di formazione perché con la panchina lunga i convocati sono meno importanti. 

Dopo la Juve c'è stato un rilassamento? 

Sono parzialmente d'accordo. Credo che l'Inter contro Juve e Fiorentina abbia fatto buone partite che hanno dato consapevolezza che ci sei ed era inaspettato: paradossalmente abbiamo lasciato punti con squadre minori. Domani sarà una partita che ci darà il termometro per capire. Abbiamo fatto un punto in tre partite e se non riusciremo a fare punti contro il Palermo c'è una regressione tecnica. Domani serve una risposta sul campo, abbiamo lavorato tanto. Se ha riguardato me non l'ho fatto apposta. Preparo, ci provo, ogni partita nel dettaglio e non credo di aver sottovalutato nessuna partita, ma non siamo riusciti a vincere tre partite e qui qualcosa non va. Domani facciamo parlare il campo. 

Cosa chiederai alla squadra?

Di ritornare alle due caratteristiche chie ci hanno permesso di stare lassù: attaccare con equilibrio. A Parma non è successo, poi con una  disattenzione collettiva abbiamo perso. Con Cagliari e Atalanta avevamo ballato, più veloci ed esposti al contropiede, con il Parma non eravamo pericolosi. Domani serve equilibrio perché con i tre giocatori là davtni diventa pericoloso, soprattutto con Dybala, Ilicic e Brienza. 

Difesa: Ranocchia e Samuel diffidati, Juan Jesus stanco. come li gestirai?

Io non sono nella condizione di fare calcoli di gestione. Manderemo in campo la squadra migliore, se un giocatore sta bene non voglio dare segnali di preservare i miei ragazzi. Non farò di questi calcoli tranne nei reparti dove ho il dubbio. 

Milito, come mai non si è allenato ieri?

Sarà in campo, ne testeremo le condizioni nella rifinitura. Effettuando un passaggio gli si è indurito il quadricipite e con grande esperienza nella doppia seduta si è fermato e il giorno dopo non si è allenato, ma il medico dice che sta bene. 

Palacio è stanco? Perché lui a Kazan e non Cassano squalificato? 

L'unico giocatore che ci è sfuggito come figura è un ricambio per Milito. Lui sa fare la punta centrale, Cassano non può farlo. Mi serrviva una punta, con Cassano non avrei avuto una punta centrale. 

Dopo le sconfitte avevi blindato la squadra. Prima di Parma hai detto che non avresti rischiato e con il Palermo? 

Io non ho visto a Parma l'Inter in difficoltà difensiva: con loro non abbiamo creato. Non ho avuto quella sensazione di chiuderli in area. C'è stato equilibrio, sarebbe stata la classica partita non bella, ma si poteva finire sullo 0 a 0, poi c'è stato quell'errore. Nella mia analisi anche un punto avrebbe cambiato poco. Per vincere devi attaccare e il segreto sarà attaccare mantenendo l'equilibrio. 

Finisce qui la conferenza stampa del tecnico interista che guiderà ora la seduta di rifinitura al termine del quale sarà diramata la lista dei convocati.