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Stramaccioni ha due armi in più per ripartire: i tre nuovi e i senatori

La sensazione e non solo secondo il Corriere dello Sport, è che il mese di febbraio sarà decisivo per l’Inter ma anche per Andrea Stramaciconi. Il ciclo di ferro inzia domenica sera contro il Chievo, poi giovedì prossimo la gara contro il...

Riccardo Fusato

La sensazione e non solo secondo il Corriere dello Sport, è che il mese di febbraio sarà decisivo per l'Inter ma anche per Andrea Stramaciconi. Il ciclo di ferro inzia domenica sera contro il Chievo, poi giovedì prossimo la gara contro il Cluj per l'Europa League,  la trasferta di Firenze, il ritorno in Romania con il Cluj e il derby del 24 contro il Milan di Balotelli, il tutto sempre di sera.  Stramaccioni affronterà questo mese consapevole del fatto che si giocherà molto della sua panchina, ma anche molto carico, dal fatto di avere sentito in questi giorni la fiducia del presidente Moratti. La speranza , insomma, è quella di svoltare pagina e di non fare la fine della passata stagione, quando febbraio fu il capolinea di Ranieri.

Per non fare l afine di un anno fa però il tecnico nerazzurro ha due armi importanti. La suqadra a differenza di 12 mesi fa è uscita rafforzata dal mercato di gennaio. i tre nuovi arrivati infatti potrebbero dare all'Inter quella quantità e qualità per centrare il terzo posto, ormai decisivo per il futuro della società. M anon solo; all'orizzonte ci sono recuperi importanti anche dagli ingirtunati e quelli in particiolare di Stankovic e Milito, dovrebebro portare quell'esperienza necessaria per dare un senso a questa stagione. Insomma, un mix di gioventù ed esperienza, classe e forza per un’Inter che nella mente di Stramaccioni presto volerà di nuovo, anche perchè dovrebbe arrivare il momento in cui i giocatori beneficino della preparazione a lungo raggio programmata l'estate scorsa e raffinata a gennaio