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Stramaccioni non stravolge l’Inter ma riparte da Zarate-Forlan

Stramaccioni, per l’esordio in panchina di domani,  ripartirà dalle due grandi delusioni, almeno fino a questo momento, Zarate e Forlan. Acquistati l’estate scorsa per non far rimpiangere Eto’o i due hanno segnato la miseria di...

Riccardo Fusato

Stramaccioni, per l'esordio in panchina di domani,  ripartirà dalle due grandi delusioni, almeno fino a questo momento, Zarate e Forlan. Acquistati l'estate scorsa per non far rimpiangere Eto'o i due hanno segnato la miseria di tregfol in 40 partite, al contrario del camerunense che nello stesso periodo ne aveva timbrati 28.

Il nuovo mister, anche per l'assenza di Alvarez e Sneijder, sa che i due si adattano meglio degli altri nel 4-3-3 che ha in mente e quindi per il momento fa di necessità virtù. Oltre che per necessità tattica, comunque, i due dovrebbero portare quel cambiamento che anche Moratti si auspica per cercare di finire al meglio la stagione.

In questi giorni, Stramaccioni, non ha dunque guardato la storia della stagione per disegnare la sua prima Inter, e neanche alla carta d'identità, mettendo da parte quella rivoluzione che neanche lui aveva proprio sposato a prescindere. La formazione titolare di domani dunque, rischia di non essere poi tanto più giovane delle precedenti e da quella di Torino. Facile pensare per esempio che Ranocchia dovrebbe andare ancora in panchina, e Chivu potrebbe essere preferito a Nagatomo per coprire la fascia dietro Forlan.

Niente rivoluzioni quindi, tanto per canbiare il tempo non manca.

Ecco la probabile formazione per domani:

Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu; Poli, Cambiasso, Stankovic; Zarate, Milito, Forlan