"La Procura federale ha aperto un fascicolo riguardante il presunto striscione offensivo nei confronti di Gianluca Pessotto, esposto durante la gara Bologna-Juventus giocata mercoledì 7 marzo". Questo è un comunicato ufficiale che arriva dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. Dopo lo striscione esposto nella gara del Dall'Ara e che recitava 'Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore' dunque la Figc apre un indagine. Una cosa buona e giusta, non si scherza su certe cose. E infatti la sera stessa anche l'Ansa, la principale agenzia di informazione in Italia, aveva definito la scritta come 'scioccante'. E oggi invece c'è chi chiede di chiudere lo stadio 'dello scandalo'.
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Striscione Pessotto, Figc apre fascicolo. Giustissimo, ma quello su Facchetti?
“La Procura federale ha aperto un fascicolo riguardante il presunto striscione offensivo nei confronti di Gianluca Pessotto, esposto durante la gara Bologna-Juventus giocata mercoledì 7 marzo“. Questo è un comunicato ufficiale che...
Ma il solito interista bacchettone, uno di quelli a cui non sfugge niente, avrà notato che ci sono striscioni indegni che non hanno ricevuto lo stesso interesse. Qualche tempo fa, era il 29 novembre del 2011, si giocava Napoli-Juve. Sugli spalti del San Paolo, in mezzo alla tifoseria juventina, era spuntato uno stendardo dai colori nerazzurri. La riproduzione della maglia dell'Inter con su stampato un 48 sotto la scritta Facchetti. La smorfia napoletana usa quel numero per indicare il 'morto che parla'.
A noi era sembrato scioccante il silenzio con il quale quello striscione era stato accolto. Inquadrato più volte in tv, con telecamere hd, nessuno aveva proferito parola. Noi di Fcinter1908.it avevamo denunciato la cosa (http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=39486) immediatamente e nei giorni successivi non solo eravamo riusciti a scoprire che quello era uno stendardo che stava facendo il giro della penisola (http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=39559), ma eravamo riusciti addirittura a risalire all'autore dello 'sfregio'.
Migliaia di interisti ci hanno scritto, in tanti hanno letto cosa avevamo da dire. Nessuno tra le autorità competenti ha dato seguito alla nostra indignazione. Non sono arrivate dichiarazioni di dissenso, non sono arrivate lamentele dal mondo del calcio, nè sono nate polemiche mediatiche. Nessun procedimento è stato aperto a carico di nessuno. La vita e la morte di un uomo hanno lo stesso valore (se volete chiamatelo 'parità di trattamento'). E devono averlo sempre, sugli spalti di uno stadio e negli uffici della Figc.
@EvaAProvenzano
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