Ha solo 16 anni, ma sembra avere le idee molto chiare il neo acquisto dell’Inter Lorenzo Tassi ribattezzato il nuovo Roberto Baggio. Per aggiudicarsi le sue prestazioni il presidente Moratti si è mosso in prima persona battendo la concorrenza di Juventus e Milan.
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Tassi: “Il mio esempio? Pirlo. Devo lavorare tanto, il talento solo non basta”
Ha solo 16 anni, ma sembra avere le idee molto chiare il neo acquisto dell’Inter Lorenzo Tassi ribattezzato il nuovo Roberto Baggio. Per aggiudicarsi le sue prestazioni il presidente Moratti si è mosso in prima persona battendo la concorrenza...
La Gazzetta dello Sport in edicola oggi lo ha intervistato. Questi i passaggi più salienti dell’intervista che il baby talento ha rilasciato alla rosea. “A dire la verità sono sempre stato juventino ma sono felicissimo così. Per me è un onore essere qui. Il mio esempio? Pirlo. È bresciano come me ed è diventato campione del mondo: è il mio sogno ma ho ancora tanta strada da fare anche solo per immaginare una cosa del genere”.Sul paragone con Baggio fatto dal presidente Corioni questo il suo commento: “Magari! Il presidente ha grande stima di me e mi ha sempre paragonato a grandi campioni ma non voglio illudermi. Devo lavorare tanto e dimostrare il mio valore sul campo. Non basta avere solo il talento, di quelli ce n’è già tanti”.Poi chiarisce il suo ruolo in campo: “Posso fare tante cose: trequartista dietro alla prima punta o alle spalle di una coppia di attaccanti, interno in un centrocampo a 3, seconda punta. Me la cavo con il sinistro, ma il mio piede è il destro. Mi piace fare assist, calciare le punizioni”. Quando gli viene chiesto dove giocherà risponde che non è chiaro ancora neanche a lui: “Non so ancora se giocherò in Primavera o negli Allievi, da ora in poi sarà tutta una scoperta. Continuerò a tifare per il Brescia ma adesso devo darmi da fare se voglio diventare davvero come Pirlo”.
Giovane, di talento, ma anche umile dunque il nuovo acquisto nerazzurro: "Devo ringraziare il mio primo maestro Roberto Clerici e Giampaolo Saurini, il mio allenatore nella Primavera. Vivrò a Milano ma quando potrò tornerò a casa da mia mamma, che in questo momento è orgogliosa di me".
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