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UEFA: “Koulibaly? Non rispettato il protocollo anti-razzismo. Ora tolleranza zero”

Il comunicato della UEFA sul caso Koulibaly

Marco Macca

Con un comunicato congiunto, la UEFA e la FifPro (Federazione Internazionale dei Calciatori professionisti) hanno commentato quanto accaduto mercoledì sera a San Siro prima e durante la partita tra Inter e Napoli, con particolare focus ai cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly, difensore azzurro. Ecco la nota ufficiale:

"La Uefa e la FifPro - Federazione Internazionale dei Calciatori professionisti - condannano fermamente i cori razzisti ricevuti mercoledì scorso a San Siro dal difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. Entrambe le organizzazioni in un comunicato congiunto hanno applaudito le azioni delle autorità calcistiche italiane che hanno "condannato" l'Inter a giocare le prossime due partite a porte chiuse con una parziale chiusura per la terza gara casalinga. Tuttavia, la FifPro e la Uefa sono molto preoccupate per questo inaccettabile incidente razzista e da ciò che sembra in superficie come un mancato rispetto del protocollo anti-razzismo. Koulibaly è stato oggetto di canti razzisti e, nonostante gli annunci fatti dallo speaker dello stadio, i canti non si sono fermati. Inoltre, sembra che lo staff tecnico del Napoli avesse già informato l'arbitro più volte dei cori ricevuti dal suo difensore. Entrambe le organizzazioni sono dell'opinione che i cori razzisti verso Koulibaly, che ha dovuto lasciare il campo dopo aver ricevuto un secondo cartellino giallo, sono inaccettabili e non hanno posto nel calcio. FifPro e Uefa sostengono le autorità calcistiche italiane su qualsiasi misura aggiuntiva che sarà presa per contrastare il razzismo negli stadi per cui la FifPro e la Uefa hanno una politica di tolleranza zero".

(Fonte: uefa.com)

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