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Veron e il Mancio furioso: “Mi aspettò per picchiarmi! E un giorno contro l’Inter…”

Che Roberto Mancini non abbia un carattere facile è risaputo, ma il racconto di uno dei migliori amici del Mancio, Juan Sebastian Veron, rende ancora meglio l’idea della tempra del Roberto Mancini giocatore. L’ex centrocampista...

Daniele Mari

Che Roberto Mancini non abbia un carattere facile è risaputo, ma il racconto di uno dei migliori amici del Mancio, Juan Sebastian Veron, rende ancora meglio l'idea della tempra del Roberto Mancini giocatore.

L'ex centrocampista dell'Inter, infatti, ha raccontato oggi un aneddoto relativo al periodo in cui lui e Mancini erano compagni alla Sampdoria: "Una volta, mentre eravamo alla Sampdoria, ho avuto una terribile lite con Roberto. Non è una persona facile, ha una personalità complicata. Oggi è uno dei miei migliori amici e mi ha aiutato molto, sia sul campo con Sampdoria e Lazio, sia come tecnico all'Inter. Ma all'inizio è stata dura".

Ecco l'episodio: "Stavamo giocando contro il Piacenza e io calciai un calcio d'angolo orrendo. Lui venne da me e mi disse: "la prossima volta calciala più alta". Non so perché ma mi arrabbiai e lo insultai. Quando sono tornato nello spogliatoio, mi stava aspettando. Voleva picchiarmi.Si tolse la maglietta e si mise in posizione, come lottatori di kick boxing. Per fortuna c'erano dei nostri compagni che gli impedirono di picchiarmi. Sapevo di aver sbagliato e così gli chiesi scusa".

Ma anche in un match contro l'Inter Mancini dimostrò a Veron tutto il suo carattere e la sua grinta: "Stavamo giocando contro l'Inter e stavamo perdendo 3-1. Mancini venne da me e mentre stavamo rientrando negli spogliatoi mi abbracciò e mi disse: "Se dimostri a tutti perché la Sampdoria ha speso tutti quei soldi per te e giochi per quanto vali, diventeremo amici". E' stato veramente di grande supporto per me e mi ha aiutato veramente".