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Zanetti: “L’Italia mi ha accolto come un figlio. Sono stato giovane anche io e…”

All’Universita degli Studi di Milano c’è un ospite speciale. È Javier Zanetti che ha presentato insieme agli autori – Andrissi e Bignami – il libro “L’allenatore di settore giovanile” e ha parlato...

Eva A. Provenzano

All'Universita degli Studi di Milano c'è un ospite speciale. È Javier Zanetti che ha presentato insieme agli autori - Andrissi e Bignami - il libro "L'allenatore di settore giovanile" e ha parlato proprio del futuro del settore giovanile e del ruolo dell'allenatore nel percorso dei giovani. All'evento, moderato da Davide Camicioli (Sky), hanno preso parte circa trecento studenti. Presenti alla tavola rotonda anche Galli, responsabile settore giovanile Milan e Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell'Inter e Bertotto, ex capitano dell'Udinese. FCINTER1908.IT era presente all'evento ed ecco le parole del vicepresidente nerazzurro.

È un onore essere qui e vi ringrazio per questa possibilità. Sono onorato di aver scritto la prefazione di un libro dedicato ai giovani. Tanto tempo fa ero giovane anche io (ride.ndr), mi ricordo quell'epoca mi ricordo tutto quello che ho imparato in quel periodo e poi sono arrivato in Italia, e vi ringrazio perché mi avete accolto come un figlio, qui sono cresciuto a livello professionale. Il calcio sarà sempre la mia passione. Credo che in questo libro ci siano elementi importanti per la crescita di ogni giovane, specie quei valori che oggi sono difficili da trovare. E attraverso il calcio questi valori si possono imparare. 

Andrissi ha spiegato perché ha chiesto all'ex capitano nerazzurro di scrivere la prefazione del suo libro: "Zanetti ha sempre dimostrato di essere sempre il primo della fila negli allenamenti. Si è allenato anche il giorno del matrimonio. Con la voglia e la fame si raggiungono risultati incredibili. È un esempio per i più giovani, soprattutto".