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Next Genration Series: Psv-Inter 1-2,i numeri del match

L’Inter di Andrea Stramaccioni stacca il biglietto per i quarti di finale della NextGenSeries, la massima manifestazione calcistica continentale per formazioni giovanili. Lo fa grazie ad una gara accorta, diversa dalle spettacolari gare...

Francesco Parrone

L'Inter di Andrea Stramaccioni stacca il biglietto per i quarti di finale della NextGenSeries, la massima manifestazione calcistica continentale per formazioni giovanili. Lo fa grazie ad una gara accorta, diversa dalle spettacolari gare casalinghe disputate nella competizione fin qui, ma indubbiamente efficace. Bastava un punto ad Eindhoven, ne sono arrivati tre per la formazione interista che, dopo la brutta sconfitta di Londra, ha inanellato, in questa competizione, quattro risultati utili consecutivi, tre vittorie ed un pareggio. L'Inter si qualifica nel migliore dei modi, e si aggiunge a Barcellona, Olimpique Marsiglia, Sporting Lisbona, Liverpool, Aston Villa, Ajax e Tottenham nell'elite delle otto migliori squadre del calcio giovanile europeo.

PRIMO TEMPO - Il Psv schiera un 4-3-3 d'attacco, con Van Der Hurk punto di riferimento avanzato e i mobilissimi Van Overbeek e Antonio, rispettivamente a destra e a sinistra, a svariargli attorno. In mezzo Van Ooijen dirige l'orchestra, coadiuvato da Horsten e Ozbozkurt, il più pericoloso dei suoi anche grazie al bel mancino di cui è dotato. Andrea Stramaccioni, di contro, ripropone pari pari gli undici che hanno dominato la gara contro il Tottenham, con Bessa a supporto di Longo e un centrocampo a quattro con Romanò esterno di destrea, Duncan-Crisetig a comporre la diga centrale e Alborno sulla corsia mancina. L'inizio è tutto di marca olandese, con Van Ooijen che da lontano, al quinto minuto, scalda i guantoni a Di Gennaro. La risposta nerazzurra non si fa attendere: un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Alborno calcia sul fondo. All'undicesimo un episodio che poteva cambiare la partita: sul fallo su Romanò, lanciato verso una chiara occasione da gol, l'arbitro incomprensibilmente non estrae nessun cartellino: sulla punizione, Crisetig calcia alto. L'Inter lascia inizialmente il pallino del gioco agli olandesi, ma è letale in contropiede e passa al sedicesimo: splendida percussione di M'Baye che lancia lungo per Bessa, il fantasista è freddo e batte Van Leer in uscita. Il gol è una doccia fredda per il Psv Eindhoven, e i nerazzurri alzano il proprio baricentro e incominciano a macinare gioco. Il raddoppio è nell'aria e arriva al trentatreesimo: cross dalla sinistra di M'Baye, Longo in area di rigore addomestica un pallone, lo lavora per portarlo sul destro e batte imparabilmente l'estremo difensore olandese. Il Psv è tramortito, complice anche l'uscita di Van Ooijen per infortunio, e nel recupero della prima frazione rischia il tracollo: ancora Bessa in contropiede non riesce a tirare dopo aver saltato anche il portiere in uscita.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa inizialmente la musica non cambia: dopo due minuti l'Inter va ancora vicina al terzo gol, grazie ad una percussione di Bianchetti che, complice la sponda di Bessa, parte dalla propria linea difensiva e si ritrova a tu per tu con Van Leer: al difensore nerazzurro, però, manca la freddezza per il tris. Da lì in poi la partita cambia: l'Inter cala comprensibilmente il ritmo, gli olandesi invece alzano il proprio baricentro e si fanno via via sempre più pericolosi. Al cinquantaseiesimo Brenet si incunea nella difesa interista e per poco non batte Di Gennaro: un minuto dopo, è però Alborno a calciare al volo dall'interno dell'area di rigore, sfiorando di poco il palo alla destra di Van Leer. Al sessantaduesimo, è Horsten in area piccola di testa a mancare incredibilmente l'appuntamento con il gol. La formazione di Stramaccioni capisce il momento e serra i ranghi, il Psv non riesce ad entrare in area. Ci vuole perciò un'invenzione personale del neo entrato Rayhi che raccoglie un pallone sulla trequarti, prende la mira e da trenta metri fulmina imparabilmente Di Gennaro con un destro a giro che sbatte sul palo e termina la sua corsa in rete. Il gol rianima il Psv che, sebbene già matematicamente eliminato, ci tiene a chiudere l'esperienza europea con un successo di fronte al pubblico di casa. Libregts dispone i suoi con un 3-4-3 iper-offensivo; puntuale arriva la contromossa di Stramaccioni che toglie Bessa per inserire Benassi per un 4-5-1 a tutti gli effetti. Il Psv trova anche, all'ottantatreesimo, la via della rete, maHermannsson segna il gol che varrebbe il due a due in chiaro fuorigioco. Con il passare dei minuti la spinta olandese si affievolisce e l'Inter vede più vicino il successo: nel recupero, i nerazzurri sfiorano di nuovo il tre a uno con Forte, che a tu per tu con Van Leer non riesce a inquadrare la porta. Finisce così, con un risultato che regala all'Inter il secondo posto matematico nel girone alle spalle del Tottenham, rendendo così inutile, ai fini della classifica, la gara contro il Basilea.Nei quarti di finale i ragazzi di Andrea Stramaccioni saranno ospiti dello Sporting Lisbona. Si gioca in Portogallo il prossimo venticinque gennaio, gara unica che varrà l'accesso alle Final Four della NextGenSeries.

PSV-INTER 1-2Marcatori: 16' Bessa, 33' Longo, 75' Rayhi.

PSV (4-3-3): 1 Van Leer; 2 Brenet (73' Sanoh 15), 3 Hermannsson, 4 Hendrix, 5 Soomer; 6 Horsten, 10 Van Ooijen (31' Jakobsen 14), 8 Ozbozkurt; 7 Van Overbeek, 9 Van De Hurk, 11 A. Antonio (64' Rayhi 12).A disposizione: 16 Bertrams, 17 Bazoer, 18 De Wijs.Allenatore: Libregts.

Inter (4-4-1-1): 1 Di Gennaro; 2 Pecorini, 4 Kysela, 5 Bianchetti, 3 M'Baye; 8 Romanò, 11 Crisetig, 6 Duncan, 7 Alborno; 10 Bessa (73' Benassi 15); 9 Longo (89' Forte 18).A disposizione: 12 Cincilla, 13 Spendlhofer, 14 Falasca, 16 Candido, 17 Mella.Allenatore: Stramaccioni.

Arbitro: Van Der HurkAmmoniti: Longo 93'.Note: 500 spettatori presenti circa, calci d'angolo 1-1.