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Il dubbio: quello che Strama e Moratti non dicono…

Stramaccioni o no? Il dubbio persiste. Il presidente Massimo Moratti non ha ancora sciolto tutte le riserve, almeno pubblicamente non ha ‘acceso’ la sua risposta definitiva, in un senso o nell’altro: continua a ribadire la sua...

Eva A. Provenzano

Stramaccioni o no? Il dubbio persiste. Il presidente Massimo Moratti non ha ancora sciolto tutte le riserve, almeno pubblicamente non ha 'acceso' la sua risposta definitiva, in un senso o nell'altro: continua a ribadire la sua stima nei confronti del tecnico che ha voluto alla guida dell'Inter, ma ad oggi nessuno può dire con certezza che il giovane allenatore romano ci sarà anche nella prossima stagione, soprattutto se si prendono in considerazione certe dichiarazioni.

Il patron nerazzurro parla di 'tante cose da valutare'. "Come avrebbe reagito dieci anni fa a una situazione come questa? Ci sarebbe ancora l’allenatore sulla panchina?", gli chiedono prima della gara con il Parma. E lui risponde: "Penso di sì, perché poi è una questione di rapporto di fiducia e anche di capire un pochettino com’è la situazione. Alcune volte ci sono dei problemi legati all’allenatore soltanto, alcune volte no, quindi meglio chiarire e meglio capire perché altrimenti sarebbe un’ingiustizia".

Chiarire, capire, andare a fondo cercando di tener conto di tutto quanto accaduto in questo anno. Il mercato è stato adeguato: i dirigenti hanno saputo aiutare l'allenatore? I giocatori che realmente servivano al gioco che aveva in testa il mister sono mai arrivati? Il caso Sneijder ha inciso in maniera negativa sulla stagione? La gestione della preparazione, gli infortuni a catena, quanto hanno messo in difficoltà la squadra e chi doveva metterla in campo? 

Sulla bilancia deve essere messo tutto. Anche le possibili alternative. Chi sarebbe l'uomo ideale per portare avanti un progetto che di fatto è già cominciato? E se poi chi arriva - come è già successo in passato - si mette ad avere altre pretese, a bocciare quello che magari è da considerarsi salvabile? A cosa è servito quest'anno zero se non ad imparare tutti qualcosa di più? 

Pure Stramaccioni non scioglie i dubbi. Lui sa già cosa sarà di lui. Probabilmente nell'incontro che pare ci sia stato nei giorni scorsi con Moratti ci sarà stato tempo e spazio per chiarirsi, per capirsi. Il mister non dice 'stiamo costruendo' una rosa più forte, ma quando gli chiedono se hanno chiesto un suo parere sui nuovi acquisti dice di si.

Pure lui, e non può per ovvi motivi farlo, non si sbilancia. Al gol di Rocchi urla con una rabbia che può essere di chi avrebbe voluto fare di più o di chi sa che potrebbe fare meglio se gli venisse data un'altra possibilità. Dice: "Il 20 maggio saprete tutto. Io devo continuare a pensare a queste partite che mancano e a farle nel migliore dei modi, un passo alla volta. Non pensate che Moratti non voglia far tornare l'Inter ai posti che si merita, perché lui ha le idee molto chiare". Noi ancora no.