ultimora

Ag.Paulinho: “Piaceva a Casiraghi. Poteva arrivare all’Inter ma…”

Un altro Paulinho è stato vicino all’Inter. Come il suo omonimo del Corinthians, l’attacante del Livorno che ieri con il suo goal all’Empoli ha regalato ai suoi il sogno Serie A, nel recente passato è stato ad un passo nel...

Francesco Parrone

Un altro Paulinho è stato vicino all'Inter. Come il suo omonimo del Corinthians, l'attacante del Livorno che ieri con il suo goal all'Empoli ha regalato ai suoi il sogno Serie A, nel recente passato è stato ad un passo nel vestire la maglia nerazzurra. Il suo agente Emanuele Ricci, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha riferito maggiori dettagli sul mancato approdo: "L'ho scoperto nel 2003 quando giocava nella Juventude, era una società con cui collaboravo molto. C'era un settore giovanile molto importante, lui era un ragazzino, faceva gli allievi. L'ho notato subito per le sue qualità, era già un giocatore diverso. Dopo due mesi abbiamo chiesto il permesso alla Juventude e di lui ne abbiamo parlato a Roma e Inter.

Ai nerazzurri, in particolare a Casiraghi, era piaciuto. Non ci siamo messi d'accordo per il passaporto comunitario che non era pronto, pur avendo chiare origini venete. Qualche mese dopo iniziò ad entrare nel giro della Nazionale e venne chiamato per vari stage. Poi venne notato da un osservatore del Chelsea: solita situazione del passaporto, passammo due settimane in Inghilterra. Era il primo anno di Mourinho: Paulo si allenava con la squadra B, il tecnico portoghese lo avvicinò dicendogli che aveva grandi potenzialità, ma doveva crederci di più. Ha fatto bene con l'Under '20, poi è arrivato in Italia grazie ad Elio Signorelli, a marzo del 2004. C'erano tante pretese, erano gli ultimi mesi di Protti a Livorno e quindi si parlava dell'erede, così ha accusato un po' questa pressione. Dal lunedì al sabato andava benissimo negli allenamenti, poi la domenica aveva qualche problema".