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Al funerale di Gian Marco Moratti tutta Milano e tanta Inter, da Cambiasso a G. Facchetti

La città meneghina ha reso omaggio alla scomparsa del fratello dell'ex presidente dell'Inter

Redazione1908

"Una chiesa gremita in ogni ordine di posto, innumerevoli corone di fiori, e tantissimi personaggi della vita milanese e dello sport: al funerale di Gian Marco Moratti, fratello di Massimo, si è ritrovata e stretta tutta la città di Milano. Il Corriere della Sera racconta come si è svolta la cerimonia: "Commossa tutta la sua famiglia, dal fratello Massimo Moratti con la moglie Milly alla sorella Bedy. Sono arrivati, tra gli altri, l’ex presidente dell’Inter, Ernesto Pellegrini, una delegazione della Primavera nerazzurra con l’allenatore Stefano Vecchi, Lapo Elkann, l’ex ad di Eni, Paolo Scaroni, Paolo Berlusconi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, gli ex interisti Marco Branca ed Esteban Cambiasso, il numero uno di Pirelli, Marco Tronchetti Provera con Afef, l’ex ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, Diana Bracco (entrata in lacrime), Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Tra le corone, sul sagrato, ce n'è una dell’Inter, di Pippo Baudo, del presidente nerazzurro Erick Thohir, del Teatro alla Scala, dei dipendenti Saras e di Roberta Armani. Dopo la cerimonia, il feretro partirà per San Patrignano, dove alle 17 verrà tumulato."

"Il ricordo del figlio maggiore, Angelo: «Caro papà, quando facevo gol mi dicevi bravo, anche se magari centravo il quadro, panico. Mi dicevi lavorerai con il nonno. Dopo la partita mi facevi sentire in colpa, se arrivavamo tardi di un attimo. Quando ero piccolo mi parlavi delle tue passioni, il petrolio, la vela, la caccia, il karate e il calcio. Più avanti, le tue passioni sono diventate meno numerose e più intense, a quel punto io non avevo più paura del buio, ma mi ricordavo quando mi spegnevi la luce, in quelle sere che ogni bambino avrebbe voluto passare con il papà. Oggi, quando arriverai a San Patrignano, salirai in cielo. Letizia che ti è sempre stata vicino è sempre con te, e qui sulla terra intanto c’e piccolo Gianmarco che inizia a giocare a calcio in un corridoio».

"(Corriere.it)