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Altre meraviglie dialettiche di Tavecchio su Balotelli, Croazia e Venezuela…

Una gaffe dopo l’altra, il maldestro Carlo Tavecchio ne snocciola un’altra, dopo aver già partorito le banane, Opti Pobà e le donne “che non sono handicappate”. Nuovi svarioni ieri, a margine della firma dell’accordo...

Lorenzo Roca

Una gaffe dopo l’altra, il maldestro Carlo Tavecchio ne snocciola un'altra, dopo aver già partorito le banane, Opti Pobà e le donne “che non sono handicappate”. Nuovi svarioni ieri, a margine della firma dell’accordo Figc-Infront-Gruppo 24. Su Balotelli: «Io feci una domanda a Conte quando mi comunicò la convocazione e mi disse: lo dobbiamo testare. Lo avrà testato, poi c’è un problema inguinale, rientra al suo Paese». Voleva dire in Inghilterra, dove gioca. Sull’avversario di ieri: «Io non sapevo che la Croazia fosse un paese di soli 5 milioni di abitanti, vedete, questo è il brand, nel nostro comune pensiero credevamo e crediamo di avere davanti una nazionale importante». E poi, sul calcio italiano: «Vi ricordo che siamo partiti dal Venezuela», cioè dall’Uruguay, forse, o dal Costarica.