Al ritrovo di Coverciano della prima Nazionale targata Prandelli ci sarà anche Amauri Carvalho de Oliveira. L'oriundo del nuovo corso azzurro non nasconde le sue impressioni: "Io e Balotelli insieme siamo un gran bel segnale per tutto il Paese". Amauri, dopo aver cominciato alla grande la stagione con la Juve, vuole stupire anche con l'Italia: "Ringrazio Prandelli, ora voglio dimostrare che quello degli ultimi mesi non ero io"L'attaccante italo-brasiliano, alla sua prima convocazione, prova a spiegare le difficoltà incontrate nell'ultima annata in bianconero: "Si parlava sempre del mio passaporto, ero ossessionato. Mentalmente sentivo la pressione".Amauri, se debutterà nell'amichevole contro la Costa D'Avorio di martedì a Londra, sarà il trentaseiesimo oriundo a vestire la maglia azzurra. "Il giorno della convocazione è stato uno dei più felici della mia vita, a casa mia stiamo ancora festeggiando. E se ripenso a 10 anni fa quando sono arrivato in Italia mi sembra un sogno. Sono nato in Brasile ma mi sento italiano a tutti gli effetti: sono 10 anni che pago le tasse qui".Infine, il centravanti della Juve, non dimentica di ringraziare il nuovo ct per la fiducia, trovando parole dolci anche per il suo predecessore: "Ringrazio tanto Prandelli, continuerò a lavorare duro per restare in questo gruppo anche in futuro. Ma ringrazio anche Marcello Lippi, con me è sempre stato chiaro e corretto".Un nuovo Amauri, insomma, più tranquillo, più rilassato, ma con la cattiveria agonistica e la generosità di sempre: "Mi sento bene fisicamente, vado su tutti i palloni, per vincere e per aiutare i miei compagni"
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Amauri: “Io e Balo che coppia”
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