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Amauri: “Io e Balo che coppia”

Al ritrovo di Coverciano della prima Nazionale targata Prandelli ci sarà  anche Amauri Carvalho de Oliveira. L’oriundo del nuovo corso azzurro non nasconde le sue impressioni: “Io e Balotelli insieme siamo un gran bel segnale per...

Alessandro De Felice

Al ritrovo di Coverciano della prima Nazionale targata Prandelli ci sarà  anche Amauri Carvalho de Oliveira. L'oriundo del nuovo corso azzurro non nasconde le sue impressioni: "Io e Balotelli insieme siamo un gran bel segnale per tutto il Paese". Amauri, dopo aver cominciato alla grande la stagione con la Juve, vuole stupire anche con l'Italia: "Ringrazio Prandelli, ora voglio dimostrare che quello degli ultimi mesi non ero io"L'attaccante italo-brasiliano, alla sua prima convocazione, prova a spiegare le difficoltà  incontrate nell'ultima annata in bianconero: "Si parlava sempre del mio passaporto, ero ossessionato. Mentalmente sentivo la pressione".Amauri, se debutterà  nell'amichevole contro la Costa D'Avorio di martedì a Londra, sarà  il trentaseiesimo oriundo a vestire la maglia azzurra. "Il giorno della convocazione è stato uno dei più felici della mia vita, a casa mia stiamo ancora festeggiando. E se ripenso a 10 anni fa quando sono arrivato in Italia mi sembra un sogno. Sono nato in Brasile ma mi sento italiano a tutti gli effetti: sono 10 anni che pago le tasse qui".Infine, il centravanti della Juve, non dimentica di ringraziare il nuovo ct per la fiducia, trovando parole dolci anche per il suo predecessore: "Ringrazio tanto Prandelli, continuerò a lavorare duro per restare in questo gruppo anche in futuro. Ma ringrazio anche Marcello Lippi, con me è sempre stato chiaro e corretto".Un nuovo Amauri, insomma, più tranquillo, più rilassato, ma con la cattiveria agonistica e la generosità  di sempre: "Mi sento bene fisicamente, vado su tutti i palloni, per vincere e per aiutare i miei compagni"