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A.Serena: “Più affidamento a Kovacic. Quest’anno sono mancati i big, e stasera…”

L’ex bomber nerazzurro Aldo Serena a ilSussidiario.net presenta Inter–Lazio, una delle partite più interessanti della trentaseiesima giornata di serie A. Ci sono molte similitudini tra le stagioni delle due squadre… Possiamo...

Francesco Parrone

L'ex bomber nerazzurro Aldo Serena a ilSussidiario.net presenta Inter-Lazio, una delle partite più interessanti della trentaseiesima giornata di serie A. Ci sono molte similitudini tra le stagioni delle due squadre...

Possiamo fare un paragone tra le stagioni di queste due squadre? Bisogna dire che la Lazio fino a circa un mese e mezzo fa ha fatto molto bene, anche quando è calata in campionato c'erano i buoni risultati nelle Coppe. Poi ha avuto una flessione notevole, come quella dei nerazzurri dovuta soprattutto agli infortuni. Il parallelo ci sta, ma va detto che le aspettative erano più alte per l'Inter, anche perché la qualità complessiva della rosa nerazzurra è più alta.

Quindi hanno deluso di più i nerazzurri?Evidentemente la stagione dell'Inter è più negativa, a parte il successo in casa della Juventus. Certo, gli infortuni sono un'attenuante importante.

L'exploit di Klose ci ha mostrato quanto le assenze possano incidere...Non c'è dubbio che lui sia mancato molto alla Lazio, e che la stessa cosa si può dire di Milito, Palacio e Cassano all'Inter. Sono assenze che determinano in maniera pesante il percorso che una squadra percorre in una stagione, specie se per vari motivi non ci sono alternative a disposizione.

Così il perno dell'attacco nerazzurro è diventato proprio il grande ex Rocchi... A gennaio Rocchi era il classico acquisto per completare la rosa, d'esperienza e a basso costo. Poi con tutto quello che è successo si è ritrovato titolare, e devo dire che quando ha ritrovato il ritmo-partita ha fatto vedere le sue qualità. Ma naturalmente le assenze dei tre titolari restano pesantissime.

Kovacic nota positiva del finale di stagione nerazzurro? Sì, anche perché sta giocando bene pur essendo capitato in una situazione difficilissima, una vera e propria prova del fuoco. Quindi si è ritrovato al centro dell'attenzione e ha dovuto prendere subito le redini del gioco. Sicuramente ha passato l'esame, anche se va ancora definito bene il suo ruolo, e questo probabilmente succederà solo in base a come il centrocampo dell'Inter giocherà l'anno prossimo.

Quale potrebbe essere la chiave della partita?L'Inter gioca in casa e – in una situazione come questa – deve iniziare subito bene, così da trascinare il pubblico dalla sua parte. Se così non sarà, lo stadio inizierebbe a rumoreggiare e la situazione psicologica della squadra sarebbe difficile. Quindi penso che Stramaccioni e i suoi vorranno partire forte per indirizzare la gara a loro favore.

Come potrà concludersi la stagione dell'Inter?C'è ancora qualche possibilità di raggiungere l'Europa League, ma non sarà per niente facile e non so nemmeno se per l'Inter sia davvero auspicabile. Forse è meglio ripartire da zero e dedicarsi per intero al campionato l'anno prossimo, con la possibilità per l'allenatore – che sia Stramaccioni o chiunque altro – di pensare ad una partita a settimana. 

E quella della Lazio? I biancocelesti hanno la grande possibilità della finale di Coppa Italia per vincere un trofeo davanti ai propri tifosi e coronare così una stagione che è stata a lungo positiva, avendo visto la squadra competitiva su tre fronti.

Vuole farci un pronostico sulla partita? Sarà un incontro aperto ad ogni risultato. Non c'è una squadra chiaramente favorita, non me la sento di sbilanciarmi.