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Bagni: “Scudetto? L’Inter c’è, ma dico ancora Napoli. Barella top, bellissimo da vedere”

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Così l'ex calciatore: "Insisto sulla mia idea estiva: al di là della sconfitta con l'Inter, la mia favorita per lo scudetto resta il Napoli"

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, Salvatore Bagni, ex calciatore, ha parlato così della vittoria dell'Inter sul Napoli di domenica sera: «Insisto sulla mia idea estiva: al di là della sconfitta con l'Inter, la mia favorita per lo scudetto resta il Napoli. Ho sempre puntato sul Napoli e continuo a farlo. A seguire vedo l'Inter e poi il Milan».

L'Inter in seconda linea?

«Sì. Ma allo stesso tempo dico che domenica mi ha impressionato: ha giocato una gran partita».

Titolo: “Il ritorno”.

«Doveva vincere per rientrare nella corsa scudetto e ridurre le distanze e ha sfruttato la sua occasione reagendo anche allo svantaggio. Ora potrà contare su un calendario piuttosto favorevole».

Il Napoli, invece, è tornato da San Siro letteralmente a pezzi: sconfitto e con il peso degli infortuni di Osimhen e Anguissa.

«Non puoi regalare quasi un tempo all'Inter, ma avrebbe meritato il pari per il finale. Le assenze, piuttosto, sono davvero importanti: Osi è stato imprendibile e Anguissa determinante in termini di fisicità ed equilibrio. Bisogna vedere innanzitutto come reagirà alla prima sconfitta e poi capire come si comporteranno i sostituti. Che comunque sono personaggi del calibro di Demme e Mertens».

I singoli, certo.

«L'Inter ha un grande Skriniar, un trio d'attacco di qualità e poi Barella: è straordinario. Ha tutto quello che serve a una mezzala: due piedi, corsa, grinta, tecnica, generosità e la doppia fase. È un top, bellissimo da vedere».

Stilerà la sua griglia definitiva a febbraio, allora?

«No, il campionato continuerà a essere equilibrato fino a marzo. Con una certezza di fondo: i primi tre posti Champions sono già assegnati».

La Juve è fuori dalla lotta scudetto?

«Per il momento sta giocando per il quarto posto, vivendo con umiltà ogni partita, e non credo che cambierà obiettivo. Troppi alti e bassi».

Lei conosce profondamente il calcio e il mercato: a gennaio chi dovrà muoversi?

«Non credo il Milan e l'Inter, di certo il Napoli. Servono un'alternativa a Mario Rui e una a Koulibaly, considerando i tanti problemi fisici di Manolas».