Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, Salvatore Bagni, ex calciatore, ha parlato così della vittoria dell'Inter sul Napoli di domenica sera: «Insisto sulla mia idea estiva: al di là della sconfitta con l'Inter, la mia favorita per lo scudetto resta il Napoli. Ho sempre puntato sul Napoli e continuo a farlo. A seguire vedo l'Inter e poi il Milan».
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Bagni: “Scudetto? L’Inter c’è, ma dico ancora Napoli. Barella top, bellissimo da vedere”
Così l'ex calciatore: "Insisto sulla mia idea estiva: al di là della sconfitta con l'Inter, la mia favorita per lo scudetto resta il Napoli"
L'Inter in seconda linea?
«Sì. Ma allo stesso tempo dico che domenica mi ha impressionato: ha giocato una gran partita».
Titolo: “Il ritorno”.
«Doveva vincere per rientrare nella corsa scudetto e ridurre le distanze e ha sfruttato la sua occasione reagendo anche allo svantaggio. Ora potrà contare su un calendario piuttosto favorevole».
Il Napoli, invece, è tornato da San Siro letteralmente a pezzi: sconfitto e con il peso degli infortuni di Osimhen e Anguissa.
«Non puoi regalare quasi un tempo all'Inter, ma avrebbe meritato il pari per il finale. Le assenze, piuttosto, sono davvero importanti: Osi è stato imprendibile e Anguissa determinante in termini di fisicità ed equilibrio. Bisogna vedere innanzitutto come reagirà alla prima sconfitta e poi capire come si comporteranno i sostituti. Che comunque sono personaggi del calibro di Demme e Mertens».
I singoli, certo.
«L'Inter ha un grande Skriniar, un trio d'attacco di qualità e poi Barella: è straordinario. Ha tutto quello che serve a una mezzala: due piedi, corsa, grinta, tecnica, generosità e la doppia fase. È un top, bellissimo da vedere».
Stilerà la sua griglia definitiva a febbraio, allora?
«No, il campionato continuerà a essere equilibrato fino a marzo. Con una certezza di fondo: i primi tre posti Champions sono già assegnati».
La Juve è fuori dalla lotta scudetto?
«Per il momento sta giocando per il quarto posto, vivendo con umiltà ogni partita, e non credo che cambierà obiettivo. Troppi alti e bassi».
Lei conosce profondamente il calcio e il mercato: a gennaio chi dovrà muoversi?
«Non credo il Milan e l'Inter, di certo il Napoli. Servono un'alternativa a Mario Rui e una a Koulibaly, considerando i tanti problemi fisici di Manolas».
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