Mauro Bellugi, ex difensore dell'Inter che recentemente ha dovuto subire l'amputazione delle gambe a sguito di una grave malattia, ha parlato ai microfoni di Tuttosport: "Moratti per me si è sempre mosso. Io è come se facessi parte della sua famiglia. Quando da una persona come lui ti senti dire “Mauro io ci sono”, ti dà una grande fiducia. Quando mi ha sentito al telefono si è emozionato ribadendo che se ho bisogno mi darà una mano".
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Bellugi: “Inter, figuraccia a Genova. Scudetto possibile con Lukaku, ma la Juventus…”
Le parole dell'ex difensore nerazzurro
Per quello che riguarda il calcio che sta guardando, cosa si sente di dire di questa Serie A. Le piace?
"La guardo volentieri e con interesse. Ho nella mente le immagini fresche della sconfitta dell'Inter a Marassi con la Sampdoria. Bella figuraccia dei nerazzurri: avevano iniziato benissimo, la partita era in mano alla squadra di Conte che nel primo quarto d'ora dominava, poi ha sbagliato il rigore e il resto è venuto di conseguenza. Le partite cambiano, non è che aspettano te".
Ma secondo lei aldilà di questo kappaò che è venuto dopo otto vittorie consecutive, l'Inter di Conte è pronta per lo scudetto?
"Sì, assolutamente sì. La forza dell'Inter sono tanti giocatori ma il valore aggiunto è Lukaku. Si tratta di un calciatore straordinario che fa la differenza. Ma vedete come difende la palla? E' impossibile prendergliela. E' di un'altra categoria, secondo me con Lukaku si può arrivare a prendersi lo scudetto".
Del resto era da tantissimo tempo che non si vedeva la Juventus costretta a rincorrere. La classifica dice che è ancora indietro...
"Alt, la Juventus non è mai lontana. La storia insegna che in un attimo te la ritrovi dove non te l'aspetti. Vero, quest'anno ha iniziato con qualche problema in più ma sono convinto che tornerà quella di prima e di sempre. Non ci dimentichiamo che hanno vinto nove scudetti di fila e proveranno in tutti i modi di arrivare a quota dieci. Non so come facciano ad avere questa determinazione e cattiveria nonostante tutti questi successi. Non sono mai sazi alla Juventus. Non conoscono la parola riposo. Io la squadra che temo di più per lo scudetto all'Inter è la Juventus. Il Milan? Mi ricordo che anche a Benevento gli è andata bene la partita".
In giro per questa Serie A lei ha visto un nuovo Bellugi?
"Io a dire la verità non ho mai fatto caso a questa potenziale similitudine. Però ho letto le dichiarazioni di Bastoni che mi sono piaciute molto e mi hanno fatto tornare in mente lo spirito che avevo io quando giocavo nell'Inter. Ha detto che quando lui gioca a San Siro si diverte. Io pure, era lo stesso, quando vedevo il Meazza con ottantamila persone mi esaltavo. Certi miei compagni invece si intimorivano. C'era chi aveva paura. Io no, come carattere quello di Bastoni ricorda il mio. Si sa che la maglia dell'Inter è pesante per via della storia ma se hai personalità non è un problema, anzi, uno stimolo in più per fare meglio. Non bisogna avere paura. Io nell'Inter ho avuto compagni di squadra che dopo aver sbagliato un paio di palloni sono stati sempre fischiati dagli spalti. Bisogna invece andare avanti e riconquistare i tifosi".
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