Intervistato dal Corriere Fiorentino, Beppe Bergomi ha parlato di Fiorentina-Inter. Dopo una partenza lenta, entrambe le squadre hanno bisogno di punti per risalire la classifica: "Per l’Inter, ma la cosa vale anche per la Fiorentina, tutti i momenti sono chiave in questa stagione. Quando sei di rincorsa non puoi più sbagliare, anche se a Firenze non sarà facile perché il Franchi è un valore aggiunto".
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Quanto hanno pesato le coppe sul ritardo in classifica di entrambe?
—«Per l’Inter non credo che questo ritardo sia dovuto alle coppe, bensì a un discorso di atteggiamento. Lo scorso campionato, a questo punto della stagione, l’Inter aveva un ritardo di sette punti dalla prima, ora ne ha otto. Quindi penso che sia anche una questione di preparazione fisica e che non c’entrino gli impegni di coppa. Diciamo che per come è strutturata la squadra, fa un po’ di fatica all’inizio per poi venire fuori alla distanza. Le sfide di Champions contro il Barcellona però le hanno restituito consapevolezza e autostima e questo è molto importante».
Quale potrà essere secondo lei la chiave tattica della partita?
—«Secondo me sarà una gara equilibrata e a fare la differenza potrebbero essere i duelli sugli esterni. Se la Fiorentina riesce ad abbassare i due dell’Inter può creare anche superiorità in mezzo al campo. I nerazzurri, invece, devono cercare di migliorare nell’uno contro uno, per non andare in difficoltà. Penso che questa sarà una gara in cui ci sarà sostanzialmente un sottile equilibrio in campo».
E quali gli uomini che potrebbero essere determinanti?
—«Per l’Inter dico Calhanoglu, perché non è solo un uomo assist, ma anche uno che recupera palloni e che dà equilibrio alla squadra. Per quanto riguarda la Fiorentina dico Amrabat, che tra l’altro a me piace molto, perché è dinamico e andarlo a prendere per i giocatori dell’Inter non sarà facile. La gara si deciderà a centrocampo».
(Corriere Fiorentino)
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