Tommaso Berni, ex terzo portiere dell'Inter, in un'intervista concessa a Tuttosport ha esaltato Samir Handanovic: "Con lui, oltre a imparare parecchio, ho legato tanto. Samir ha sempre fatto bene. E anche le prestazioni delle ultime annate sono state di altissimo livello. Col preparatore Bonaiuti ci siamo fatti un bel mazzo, ma sempre col sorriso, per raggiungere l'obiettivo comune. Ed è normale che ancora oggi Handanovic continui a fare il fenomeno, semplicemente perché lo è".
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Berni: “Onana? Scelgo sempre Handanovic: un fenomeno, giocherà oltre i 40 anni”
L'ex terzo portiere nerazzurro esalta lo sloveno, decisivo nell'ultimo turno contro l'Atalanta: "È tra i primi cinque del mondo"
Contro l'Atalanta è stato determinante.
"Io non ho visto in diretta la partita. Ma leggendo il risultato mi sono detto: "O è stata una brutta gara o i portieri sono stati i migliori in campo". Poi ho semplicemente constatato che Samir ha fatto...il Samir".
Alcuni lo hanno nuovamente definito un Santo.
"Nessuna novità. San Samir e Santo subito, quante volte lo abbiamo detto pure in spogliatoio! Stagione dopo stagione ha messo insieme una serie di parate da applausi. Le cito un Inter-Roma dove vincemmo 1-0 con gol di Medel: Handanovic in una sola azione mise in fila 3-4 interventi di fila allucinanti. Non so quanti miracoli abbia compiuto in difesa della porta nerazzurra".
Perché però viene spesso criticato?
"Di portieri capiscono in pochi. Se non sei stato sotto quei tre pali bianchi e dentro quell'area, certe situazioni non le comprendi. Io ho giocato alla Lazio con Peruzzi, nelle partitelle non si tuffava, sapeva prima dove sarebbe andata la palla. Lo guardavo con la bocca spalancata, mi sarei strappato i reni per essere come lui. Angelo era fortissimo, rendeva tutto semplice. E Samir è simile e superiore a lui in alcuni aspetti. Vogliamo parlare della sua abilità con i piedi?".
Con l'Atalanta Handanovic ha avuto il possesso palla per oltre 4 minuti.
"Samir è un centrocampista mancato. Alcune giocate dell'Inter di questi anni sono partite da lui solo grazie alle sue capacità. Se adesso il portiere non possiede visione, tecnica e personalità, penalizza la squadra. Mi galvanizza(va) vederlo in campo".
Nelle ultime 8 partite di campionato, la porta nerazzurra è rimasta inviolata sette volte.
"Io sono dell'idea che Samir giocherà oltre i 40 anni. È un portiere, anzi, è un giocatore, di una una professionalità incredibile. Cura ogni minimo dettaglio: riposo, alimentazione, studio dell'avversario. Ho visto pochi atleti così meticolosi. Fisicamente non ha mai avuto veri problemi, è una bestia, con un fisico devastante. È uno che ogni anno porta tanti punti ai suoi. Con Mancini viaggiava sui cinque miracoli a partita, oggi a 38 anni fa ancora la differenza. Per me è tra i primi cinque del mondo".
Per Onana non sarà semplice diventare titolare.
"Io scelgo sempre Samir, anche se non conosco a livello personale il camerunense. Handanovic lotterà per il posto, sicuramente non è quel portiere che fa da chioccia e si mette dietro. Lo vedo troppo in forma. E poi è un capitano vero: anzi, Samir è il capitano. Io posso solo auguragli di continuare ad alzare al cielo tantissimi trofei, che prenda pure quelli che non ho preso io".
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