Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha parlato anche dell'Inter: "Molti hanno rotto le balle a Suning, che poi è Zhang. Dicono “è uno stronzone perché prima voleva spendere e ora non più”. Una meravigliosa tabella pubblicata dal profilo twitter Pallottole di Calcio mostra la verità (per chi ci crede ovviamente): in Europa esistono dodici club con partecipazione cinese superiore al 50%, tra questi solo il WBA ha “osato” spendere qualche milione (43 tra acquisti e cessioni), l’Inter segue a 28, poi Wolverhampton (17), Birmingham (12) e via via tutte le altre (ultimo l’Aston Villa che ha incassato 15 milioni). Questo significa “difendere Zhang?”. La cosa non mi riguarda. Semmai significa provare a “capire” quello che è successo. Il mercato nerazzurro che in origine prevedeva spese per 50-70 milioni più le cessioni (non 200 come troppi hanno sciaguratamente sbandierato: a giugno 2018 il bilancio deve realmente chiudere in pareggio) è diventato il mercato del “quasi costo zero” per ragioni a noi poco comprensibili. In Cina il governo “impone” e gli imprenditori eseguono, da noi è tutto un po’ più “morbido”.".
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Biasin: “Inter? Molti hanno rotto le balle a Suning. Il mercato nerazzurro…”
Questo il parere del collega di Libero
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