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Biasin: “Ultima giornata, Inter nelle mani di Santa Rita e di Peppino”

Biasin: “Ultima giornata, Inter nelle mani di Santa Rita e di Peppino” - immagine 1

Il giornalista si rivolge alla stessa Santa che Zanetti e gli uomini del Triplete interpellarono per la finale del 22 maggio 2010

Eva A. Provenzano

Insomma, Santa Rita pensaci tu. Chissà che anche questa volta Zanetti non raduni alla Pinetina gli amici del Triplete per accenderle un cero nella cappella del centro sportivo nerazzurro. La santa delle cose impossibili e domenica perché l'Inter vinca di nuovo lo scudetto dovrebbe succedere davvero l'impossibile. Così Biasin su Libero ha dedicato alla Santa e alla squadra nerazzurra un articolo che racconta di cose difficili da fare e di fede, tanta fede.

Biasin: “Ultima giornata, Inter nelle mani di Santa Rita e di Peppino”- immagine 2

Il 22 maggio è il giorno del Triplete e si festeggia proprio Santa Rita. "L'interista si attacca - come cozza allo scoglio - all’Immagine Sacra dell’Illuminata, già nota per essere (e copia incolliamo) «Santa degli impossibili, avvocata dei casi disperati». Ecco, sì, mettiamo sul piatto il nostro caso disperato, inarrivabile Santa. E ben sappiamo che le cose del pallone non dovrebbero trasformarsi in suppliche puerili e irrispettose. Ma qui c’è in ballo ben più di uno scudetto, ci sono in ballo mesi e mesi e mesi di sfottò e prese per il culo tra concittadini. Chiedi al tuo collega Siro, se proprio non ti fidi. E non sappiamo se potrai intervenire o avrai di meglio da fare, ma disperati siamo disperati. Cioè, non al punto di doverci martoriare per i fetentissimi punti persi qua e là. Perché in fondo quest’anno una Coppa Italia è arrivata, e pure una Supercoppa, e poi nel nostro piccolo abbiamo sconfitto i finalisti di Champions del Liverpool e per ben 3 volte su 4 la Juve, da sempre rivale tra le più temibili, Ma qui sei tu che ti elevi a (e ri-citiamo) «Santa dei casi disperati e apparentemente impossibili» e, quindi, a chi dobbiamo rivolgerci se non a te? A Peppino Prisco? Già fatto anche con lui: immenso Peppino, pensaci tu". 

(Fonte: Libero)

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