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Biasin: “Inter, tanti saluti a Ranocchia, Santon, Montoya e Dodo. A centrocampo…”

Come si organizzerà l’Inter per il mercato invernale che sta per aprire i battenti. Fabrizio Biasin ha provato a spiegarlo nel corso del suo editoriale per Libero: “L’imperativo è liberare caselle prima di accelerare...

Daniele Vitiello

Come si organizzerà l'Inter per il mercato invernale che sta per aprire i battenti. Fabrizio Biasin ha provato a spiegarlo nel corso del suo editoriale per Libero: "L'imperativo è liberare caselle prima di accelerare qualsivoglia trattativa (alcune già intavolate). La società ha chiesto ad Ausilio di chiudere la sessione di gennaio con un "più" per bilanciare il "meno" della sessione estiva. All'epoca la decina di milioni di disavanzo costò (o almeno questa fu la scusa semi-ufficiale) il posto di lavoro a Fassone, per questo Ausilio cercherà ancora di più di spingere sulla formula collaudata del "compro questo ma te lo pago un po' per volta". Sotto con i nomi. In uscita Ranocchia (ancora titubante sulla destinazione Bologna che però resta la più calda. Difficile se non impossibile il salto del Naviglio in casa Milan). Tanti saluti anche a Santon (tornerà in Premier), Montoya (con il benestare del Barcellona) e Dodò (potrebbe essere prestato a una tra Genoa o Bologna). Con i quattrini risparmiati sui vari ingaggi si tenterà l'assalto a un esterno (Jacopo Sala il preferito) e al regista che Mancini "vorrebbe" ma "non pretende". Pochissime speranze per i vari Pirlo o Lassana Diarra (anche solo per una questione legata all'età e all'ingaggio), praticamente impossibile Biglia. L'Inter resta alla finestra ben sapendo di aver speso non più tardi di cinque mesi fa 35 milioni per Kondogbia: a lui la società chiede (pretende?) una seconda parte di stagione all'altezza".