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Biasin: “Lavezzi? Stavolta è vero. Due colpi Inter, il terzo non piace a Thohir. Perisic…”

Nel consueto editoriale di Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com la firma sportiva di Libero snocciola con la costante ironia tutti gli ultimi sviluppi del nostro calcio in ottica di mercato. Da Balotelli a Cassano, passando per Galliani,...

Giovanni Montopoli

Nel consueto editoriale di Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com la firma sportiva di Libero snocciola con la costante ironia tutti gli ultimi sviluppi del nostro calcio in ottica di mercato. Da Balotelli a Cassano, passando per Galliani, Ausilio e Garcia "Invidio Mancini Roberto, allenatore dell'Inter. Torna a Milano meno di un anno fa e dice "Sono abituato a lottare per lo scudetto". Legittimo, è un dato di fatto. Subito dopo però entra in loop: "Compratemi dei giocatori". A Natale: "Auguri Roberto! Cosa vuoi da Babbo Natale?". E lui: "un terzino, due punte e un torrone". All'epifania: "Guarda Roberto, la Befana!". "E' svincolata? Compratemela". A carnevale: "Robi, guarda! Batman e Robin!". "Maledetti, chi li ha presi, il Milan? Allora compratemi Zorro". E Thohir glielo compra. Ora ne vuole "altri 4 o 5 perché siamo pochissimi". Lo accontenteranno, poi fra sei mesi forse li caccerà perché "Zorro non mi serve, non è entrato in sintonia con il gruppo". Povero Zorro. Lo invidio (Mancini, non Zorro)".

L'attenzione che vira sulle critiche che hanno avvolto Roberto Mancini nel precampionato salvo subire un'inversione di rotta dopo la gara contro l'Atalanta:"Sull'Inter siamo alle clamorose "inversioni a U" di noialtri espertoni assai piacioni. Per intenderci, il 12 agosto scorso dopo il Trofeo Tim tutti a dire "Mancini! Cambia il colore della tinta! Di calcio capisci una cippa!". C'erano 33 gradi. Domenica invece pioveva e a Milano non si superavano i 16 gradi. Al triplice fischio il commento è stato comune: "Grande Mancio! Che stratega! Si è camuffato in pre-campionato, io l' ho sempre detto che è un genio del calcio... grandissima tinta tra l'altro". Come dire: non ci sono più le mezze opinioni".

Chiosa finale che prende spunto dai possibili scenari di mercato che dovrebbero caratterizzare gli ultimi giorni di mercato in chiave di entrate, uscite e sogni proibiti: "Ausilio ha sei giorni per esaudire i desideri del mister, ma le trattative sono per nulla semplici. Per Perisic siamo alla 231424esima puntata e la situazione ancora non si sblocca: il Wolfsburg vuole tutti i soldi subito (poco meno di 20 milioni), l'Inter alza l'offerta di 20 euro alla volta. Si chiuderà? Ieri in casa nerazzurra regnava un certo pessimismo, la certezza è che entro giovedì arriverà una risposta definitiva. 

Capitolo Lavezzi: dopo un milione di sessioni di mercato passate a sparar balle ("L'Inter è su Lavezzi, ha comprato un bilocale a San Babila!") questa volta c'è effettivamente qualcosa di vero. Mancini si è fatto una chiacchierata col Pocho, l'agente è disposto a venire incontro alla proposta di "spalmatura dell'ingaggio", una vera e propria trattativa con il Psg però ancora non c'è. Chiaro che i discorsi che si fanno per Ibra ("perché lo sceicco dovrebbe privarsi di un suo giocatore visto che non ha problemi di quattrini?") si devono fare anche per l'argentino che, però, al momento deve fare i conti con la concorrenza del neo-arrivato Di Maria. 

Capitolo terzini: i nomi sono ancora troppi per poter parlare di "veri obiettivi".

Infine il centrocampista. Sapete che in tempi non sospetti il sottoscritto scrisse "la mia fonte interna mi ha assicurato che Melo non arriverà a meno che non partano due centrocampisti". Nel frattempo Melo ha rinnovato e io me la sono tirata molto tipo pavone. Un mese dopo siamo a questo punto: Kovacic è andato, Taider lascerà il gruppo entro fine mercato, Mancini insiste per il brasiliano, la società ne farebbe volentieri a meno per questioni legate all'età e all'opportunità economica (si tratterebbe di quattrini "a perdere"). Possibile che alla fine si punti su altri giocatori, ma è una questione che verrà trattata dopo aver risolto la questione "esterno d'attacco".