Biasin (Libero): “Ecco tutte le balle raccontate su Moratti e Strama!”

Hanno detto (e scritto) che: Moratti è inviperito, Moratti sta già pensando al post Stramaccioni, Moratti vuol cacciare Branca perché lo odia, Moratti non ha alcuna chance di costruire il suo stadio,Moratti non dorme di notte perché gli è venuta un’ulcera bestiale per colpa di quello che doveva essere il «nuovo Mourinho», Moratti ha mandato un sms al tecnico per dirgli di andare avanti, Moratti non ha più voglia di investire denaro. Tutte balle.

Certo, il patron non fa i salti di gioia per i sei punti nelle ultime sette partite di campionato, ma non c’è alcuna tensione, nessun «cattivo pensiero». Il presidente non ha intenzione di confermare Strama semplicemente perché non l’ha mai messo in discussione. Non gli ha scritto alcun sms, gli ha fatto una telefonata come tutte le settimane ribadendo che si fida dell’uomo che ha scelto personalmente meno di un anno fa. Si andrà avanti con lui fino a fine stagione, si proseguirà anche la prossima.Non ci sono alternative, non è stato contattato Blanc nè nessuna altro disoccupato della panchina.

Il mercato? Deciso dal club, condiviso dal mister al 100%. Paulinho? Poteva arrivare a gennaio, ma le richieste spropositatedei brasiliani hanno consigliato di rimandare a giugno. Abbandonare? No, rimandare. E questo nonostante l’acquisto del giovane Kovacic, scelto secondo la filosofia “anti-crisi” del «prima si vende, poi si compra». Il croato ha avuto l’ok dopo lacessione di Coutinho, a giugno si proverà a prendere una punta di quelle che fanno fare il salto di qualità (prezzi permettendo).

Il rapporto con Branca? Solido, nonostante qualche incomprensione. Zanetti? Giocherà anche l’anno prossimo prima di fare il dirigente. I ricconi cinesi che tanti quattrini hanno promesso e poi sono scomparsi? Continuano a farsi sentire,ma dei soldi non c’è traccia nonostante i contratti firmati (e ben custoditi in casa Inter). In società però hanno fretta: entro la fine dell’estate arriverà un nuovo partner straniero che consentirà a Moratti di realizzare il nuovo stadio. Non sarà cinese. Così il patron nerazzurro ieri: «Bisogna lavorare, adesso bisogna proteggersi dagli attacchi, specialmente dagli attacchi più vicini». Non si riferiva al Milan, nè a qualche membro del suo club. E su Balotelli? «Una doppietta un po’ aiutata», ha detto prima di andare via sorridendo. Ma non aveva l’ulcera?