Dalle pagine di Libero Fabrizio Biasin commenta lo stato attuale dell'Inter: «Walter Mazzarri era partito bene, col sole in poppa, andava come una lippa. Per qualcuno aveva poteri sovrannaturali: Alvarez pareva resuscitato come il più celebre Lazzaro, Jonathan sembrava il fratellino di Maicon. E tutti a dire: «Questo Mazzarri è un fenomeno, mica come quel poppante di Stramaccioni». Anche noi, ci mancherebbe. Ad autunno inoltrato per la gloriosa Fc Internazionale sono iniziati i dolori. Meno risultati, più rogne, primissime critiche al mister tanto affezionato al modulo con unasola punta (che poi è sempre Palacio). E lui: «Abbiamo il migliore attacco, cosa volete di più?». Aveva ragione. Aveva. A un bel punto la macchina si è inceppata e tutto (società, giocatori, guida tecnica) è andato a ramengo. Come con Strama e Ranieri, il periodo tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio dell’anno nuovo si è trasformato in un supplizio, culminato in questo caso con lo straziante derby d’Italia di domenica».
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Biasin (Libero): «Il periodo invernale è un supplizio culminato con…»
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