Fabrizio Biasin, nel suo editoriale per Libero, è tornato ancora una volta sulla sconfitta rimediata dall'Inter contro il Liverpool mercoledì sera: "Ovviamente è partita la corsa per cercare i motivi della sconfitta: perchè l'Inter ha perso contro il Liverpool? Perchè siamo così indietro rispetto agli inglesi? [...] I nerazzurri hanno evitato uno squallido catenaccio, se la sono giocata a viso aperto e, infine, hanno perso semplicemente perchè i loro avversari fanno parte del ristrettissimo club dei "pretendenti alla vittoria finale". Trattasi di cinque o sei club (City, Liverpool, Psg, Bayern, Chelsea, forse Real) nettamente superiori a tutti gli altri e figuriamoci all'Inter di Inzaghi, tecnico che è arrivato sette mesi fa sulla panchina dei campioni d'Italia e in Europa ha già fatto quello che doveva fare, ovvero portare la squadra agli ottavi.
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E, quindi, va bene così? Certo che no, non va bene, bisogna continuare nel processo di crescita, quello che ha portato il club della famiglia Zhang dai settimi posti allo scudetto, dalla "non" Champions ai gironi della stessa e, ora, dopo 11 anni, agli ottavi di finale. Insomma, ci vuole pazienza e perseveranza. Per dire, guardate Klopp: ha preso in mano una squadra già parecchio forte, ma per trasformarla nell'attuale "macchina da guerra" ha dovuto lavorare e lavorare e lavorare. Morale, una sconfitta non va mai celebrata, mai, ma neppure trasformata in un processo sommario a Inzaghi, Lautaro, Handanovic, tutti quanti".
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