Nel suo editoriale per TMW, Fabrizio Biasin ha parlato del momento dei nerazzurri: "L'Inter perderà. Magari già stasera, magari domenica, magari sotto Natale, ma l'unica certezza è che perderà. Preparatevi, perché quel giorno succederà un casino e coloro che ora trattengono a fatica il loro dissenso, spunteranno come funghi in autunno. E’ proprio così, l'Inter intesa come “ambiente” non deve imparare a vincere - quello le capita abbastanza spesso anche negli anni di merda - semmai deve imparare a digerire la sconfitta. L’Inter perderà e quel giorno bisognerà combattere contro i nemici dell’“io l'avevo detto che faceva tutto abbastanza schifo!”, contro i promotori dell’ovvio (“quest'Inter non è da scudetto!”), contro gli arrabbiati in finto-letargo che non vedono l'ora di sfogarsi (“Suning vergogna!”), contro i pessimisti di professione che vanno ben distinti dai realisti. I realisti ben sanno che l’Inter è una squadra tutt’altro che perfetta e quest’anno non lo sarà mai. Ha troppi limiti, difetti strutturali, mancanze persino numeriche. Questo però non significa che si debba suonare il requiem a prescindere, che si debba mandare in filodiffusione la litania “ricordati che devi morire!”, soprattutto non è bello che ci sia chi quasi spera nell'inciampo per poter dire “io certe cose le dico da luglio” o “Spalletti era la quarta scelta e ora anche voi capite perché!”. L’Inter perderà, potete giurarci, e quel giorno bisognerà alzare la barriera per coprirsi dagli schizzi di fango".
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Biasin: “Quando l’Inter perderà succederà un casino. Quel giorno…”
Così il collega ai microfoni di TMW
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