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Bocca: “Berlusconi totem decadente e bizzoso, Thohir semplicemente nessuno”

Le squadre milanesi non sono riuscite, nemmeno in questa stagione, ad avvicinarsi alla Juventus. Per ridurre il gap devono ricominciare tutto da capo

Sabine Bertagna

Inter - 24 punti, Milan - 34. La crisi di Milano, secondo Fabrizio Bocca, è riassumibile nel gap che crea un abisso con la Juventus. Distacchi destinati ad aumentare da qui alla fine del campionato. La ricetta per uscirne? "Resettare e ricominciare tutto da capo. Erik Thohir come tutti i presidenti stranieri e che sono venuti in Italia per fare business è un signore distaccato, distante, lontano che non ha confronto con alcuno. Berlusconi è semplicemente un totem decadente e bizzoso, che vede il suo potere e soprattutto il suo ascendente sbriciolarsi. (Ricordiamoci tutti la patetica scena dello scorso anno, in cui lui  seduto tra i giocatori dava la linea tattica ad allenatore e squadra: “Attaccare!”)."

Scrive Bocca che la Milano del calcio ha avuto successo finché i padroni classici erano concentrati sulla popolarità più che sul guadagno economico. Un calcio antico, che non esiste più o che fatica a resistere. "Erik Thohir è semplicemente nessuno, uno che prima di tutto non ha abbastanza soldi per costruire da solo un grandissimo club Internazionale - come la storica denominazione ufficiale vorrebbe - ed è per di più incapace di dare le deleghe giuste, di reggere e dare struttura operativa a un club di calcio. Per rinascere Inter e Milan devono spazzare via quanto di antico e inadeguato c’è ancora in loro, e ricominciare tutto da capo adesso. Con nuovi e soprattutto grandi gruppi societari, nuovi quadri, nuove strategie, stadi nuovi e separati."

(Repubblica)

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