Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, ha commentato sul suo blog la sconfitta dell'Inter in Coppa Italia: "Insomma Juve esatto contrario dell’Inter di oggi. Eccessivamente muscolare (Melo, Kondgbia, Medel) a centrocampo e dunque non in grado di produrre gioco, attaccanti troppo poco proficui per non dire assenti, ex difesa record che si sta slabbrando e dove Handanovic non può far sempre fare miracoli, Mancini che sembra aver perso il polso della squadra. Insomma feeling deteriorato con parecchi giocatori e soprattutto con Icardi. Tanto è vero che da domani arriverà Eder con cui i nerazzurri sperano di migliorare il quoziente gol. Per cui il risultato è da questo punto di vista indiscutibile. E lo stesso Mancini, abbastanza sconsolato, ha parlato di Coppa Italia ormai andata."
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Bocca: “Mancini sembra aver perso il polso della squadra: feeling saltato con…”
Fabrizio Bocca, giornalista di Repubblica, ha commentato sul suo blog la sconfitta dell’Inter in Coppa Italia: “Insomma Juve esatto contrario dell’Inter di oggi. Eccessivamente muscolare (Melo, Kondgbia, Medel) a centrocampo e dunque...
ARBITRO ED "EVENTI OSCURI" - Certo gli eventi “oscuri” (ma mica tanto…) di Juventus-Inter – 1) il rigore non dato alla Juve per il fallo di mano di Medel; 2) quello dato alla Juve per il fallo di Murillo (ammonito) su Cuadrado; 3) l’espulsione di Murillo per un altro fallo su Cuadrado (seconda ammonizione e rosso); 4) il mani-pancia di Caceres in area lasciato correre – hanno fatto ribollire la partita di umori, diviso e contrapposto immediatamente gli schieramenti, e soprattutto riportato il calcio molto indietro. Agli anni della rivalità post 2006, se non addirittura al 26 aprile 1998, fallo di Iuliano su Ronaldo e l’arbitro Ceccarini che non dà rigore. Per poi però spegnersi di fronte al risultato senza discussione. Falso allarme.
Si possono unire i puntini di questi disegno e ottenere un quadro della partita abbastanza inquietante, per niente tecnico, che spiega tutto con la complottologia che tanto ci è cara. Ci sono abbastanza appigli per sostenere le ragioni dell’uno e dell’altro. Siccome avere e dare opinioni non mi imbarazza ne darò i verdetti in rapida sequenza: 1) il rigore di Medel c’è ed è clamoroso; 2) il rigore causato da Murillo c’è altrettanto ( e ci stava il rosso subito invece del solo giallo); 3) l’espulsione di Murillo per doppia ammonizione la trovo corretta; 4) il mani-pancia di Caceres non mi sembra rigore. Un errore (grosso) dell’arbitro Tagliavento su quattro e a sfavore della squadra che ha poi vinto 3-0. Più chiaro di così...
NERVI TESI - Si capisce insomma che è stata una partita complicata, nervosa, come tutti gli Juve-Inter da tanti anni a questa parte. La Juventus ha ipotecato la semifinale con un risultato netto - del resto il campionato già ci aveva parlato di una superiorità evidente - e guarda con ottimismo e soprattutto fiducia ai prossimi appuntamenti: la lotta scudetto col Napoli, la finale di Coppa Italia più vicina e perfino il confronto col Bayern in Champions League. "Potevamo pescare meglio noi, ma poteva pescare meglio anche il Bayern" ha detto Allegri alla fine. Se questa è la Juve "incosciente" come diceva e ha chiesto l'allenatore alla vigilia, immaginiamo quando si concentrerà sugli obbiettivi. L'Inter invece sembra quasi dover ricominciare da capo, e come sempre fa ampio ricorso al mercato per correre ai ripari: Eder è oggi il miglior attaccante italiano. Una dozzina di milioni per rimettersi in moto, anche se pure a centrocampo l'Inter dovrebbe colmare la lacuna. Il derby col Milan sarà decisivo comunque per capire da che parte andare. Anche per Mancini.
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