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Bojinov: “Gattuso leggenda, sarà il nuovo Mou. Al portoghese riattaccai il telefono perché…”

L'attaccante bulgaro ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport

Daniele Vitiello

Valeri Bojinov, ex attaccante di Fiorentina, Juventus e Parma, ora al Rijeka, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, in vista del duello fra il Milan e altri il Ludogorets, altra squadra bulgara: "Il Milan come tutta la Serie A non rappresenta più la grandezza che ho conosciuto io. Alla Juve ero in camera con Nedved e il suo Pallone d’Oro. Ho segnato il primo gol a San Siro il 6 gennaio 2005 quando Sheva sollevava il suo di Pallone d’Oro. Segnai a una squadra che aveva Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo, Kakà. Andavi lì e pensavi: se tutto va bene gli lascio tre punti. In mezzo giocava Gattuso: Rino è una leggenda, con il tempo diventerà un nuovo Mourinho. In questo Milan giocherei senza problemi e non perché Kalinic e Silva faticano. Giocherei perché sono al loro livello. Cutrone mi piace ma non è un campione: “il ragazzo” mi piace perché sa darsi da fare".

Gattuso come Mou, perché?

"Ventiquattro marzo 2010, Parma-Milan 1-0, mio gol decisivo al 90’. In quella stagione Milan e inter si giocavano lo scudetto e io a fine gara dedicai la rete a Mourinho, lo stimavo tanto. Lui il giorno dopo mi chiamò e io gli riattaccai in faccia perché pensavo a uno scherzo. Siamo rimasti in contatto: lui è psicologia, filosofia, comunicazione. Tutto quello che è il calcio. Della sua amicizia, come di quella di nessun potente del calcio, ho però mai approfittato".

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