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Bonaventura: “Ho pensato di essere dell’Inter 2 volte. Ora continuerò a fargli gol…”

Da promesso giocatore dell’Inter a acquisto ufficiale dei cugini del Milan, quelli dell’altra sponda della città, e il tutto in pochissime ore: è questo il particolare destino che l’ultimo giorno di mercato ha riservato a Giacomo...

Dario Di Noi

Da promesso giocatore dell’Inter a acquisto ufficiale dei cugini del Milan, quelli dell’altra sponda della città, e il tutto in pochissime ore: è questo il particolare destino che l’ultimo giorno di mercato ha riservato a Giacomo Bonaventura, ex trequartista atalantino - ormai a tutti gli effetti immerso nel mondo Milan - il cui avvicendamento così originale rimarrà negli annali ogni qual volta si ricorderanno storie di mercato riguardanti le due milanesi.

Jack, come è soprannominato dai tempi di Bergamo, da rossonero e da nuovo numero 28 del Milan ha parlato così, per la prima volta, ai microfoni di Milan Channel: "I primi giorni? È stato tutto positivo fino ad ora, ho trovato un ambiente fantastico. Mi hanno accolto tutti bene, qualcuno lo conoscevo già, anche da avversario, quindi per ora tutto positivo. L’ultimo giorno di mercato è stato molto intenso, alle 15 sembrava che dovessi andare all'Inter, poi è spuntato il Verona, poi ancora l’Inter. Ad un certo punto ho pensato di restare all’Atalanta, ma alla fine alle 20.30 i dirigenti mi sono venuti a dire che dovevo andare al Milan: è stato surreale, ma c’è stato il lieto fine. Incontrare Galliani e sentire al telefono Berlusconi sono momenti che non dimenticherò mai. Ruolo? Posso giocare sia come mezzala che come attaccante esterno in 4-3-3. Nell'Atalanta ho giocato anche esterno nel 4-4-2. L’Atalanta è una squadra che non dimenticherò mai, arrivo dalle sue giovanili e se sono al Milan è anche merito di questa società. Inzaghi? Se sono qui è anche grazie a lui che mi ha voluto. Da lui voglio imparare tanto, soprattutto dalla sua voglia di vincere. Se ho mai pensato all’estero? Se avessi ricevuto una chiamata magari ci sarei andato, ma sono contento di essere rimasto in Italia, vuol dire che per i giovani italiani c’è ancora speranza di rimanere qui.. Spero di fare bene con questa maglia e se lo farò potrei anche andare in Nazionale. Come ha detto Conte la Nazionale è aperta a tutti, e sarebbe un sogno andare all'Europeo, ma ripeto che tutto passa dalle prestazioni con il Milan. I tanti gol che ho fatto all'Inter? Credo siano stati un bel biglietto da visita, spero di continuare a segnare all'Inter anche perchè so che i tifosi ci tengono molto a vincere i derby".