Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Roberto Boninsegna, ex centravanti dell'Inter, ha ricordato così lo scudetto conquistato nella stagione '70-71 nei primi giorni di maggio: «La rovesciata? A segnare un così ci vuole anche fortuna. Da metà campo Corso fece un magnifico lancio a Facchetti smarcato a sinistra. Io mi posizionai dentro l’area sul palo più lontano. Facchetti arrivò a fondo campo e crossò a rientrare: inizialmente ero intenzionato a colpire di testa, ma diventò impossibile.
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
ultimora
Inter, Boninsegna: “Lukaku fenomenale, segni il gol scudetto a Crotone”
Le parole dell'ex centravanti: "Auguro a Lukaku di segnare il gol scudetto a Crotone perché è un attaccante fenomenale, immarcabile, anche troppo altruista"
Stoppare la palla era pericoloso data la vicinanza di un difensore foggiano: in una frazione di secondo decisi così di colpire in rovesciata di sinistro. Chiusi gli occhi e sentii il boato per il gol. Fu un gesto atletico ricco di coraggio e incoscienza: colpendo in rovesciata la palla può finire in tribuna scatenando le ire dei tifosi. Sull’uno a zero non avevamo ancora la certezza di essere Campioni d’Italia dato il parziale a Bologna, ma gli interisti festeggiarono come se lo scudetto fosse già sulla maglia. Auguro a Lukaku di segnare il gol scudetto a Crotone perché è un attaccante fenomenale, immarcabile, anche troppo altruista. Forza Inter, rendi mitico il cinquantesimo anniversario del mio scudetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA