Lunga intervista di Diego Lopez, allenatore del Brescia, ai microfoni del Corriere della Sera. Spazio principalmente all'epilogo del rapporto con Mario Balotelli: «Pentito di avergli dato la fascia? Pensavo che giocando nella sua città potesse dare tanto. Aveva tanto da dare, ma doveva fare di più, molto di più. I fatti sono questi. Quindi è normale che sia deluso. Per Mario mi sono speso molto, ma da lui pretendevo e pretendo altrettanto».
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Brescia, Lopez: “Balotelli doveva dare molto di più. Tonali all’Inter? Non ha limiti”
Le parole dell'allenatore delle rondinelle a proposito dei due calciatori che più stanno facendo discutere per motivi diversi
Cosa non ha funzionato?
«Io credo che ognuno sia padrone del proprio destino, ma non a parole. Con i gesti. Mario si allena da solo perché i suoi compagni hanno fatto un percorso che lui non ha fatto. Era facoltativo, va bene, ma il gruppo ha preso una strada e lui un’altra. Su Zoom, durante la quarantena, non si è fatto vedere. Anche se lui dice di stare bene, non è al livello dei compagni. Ora deve recuperare, punto».
Crede si sia giocato l’ultima occasione della carriera?
«Non lo so, ha ancora 30 anni, non 40. Dipende da lui. È padrone del suo destino. Ma così, no. Serve un’altra testa».
Capitolo Tonali. Ha qualche problema muscolare. Le malelingue dicono che lo lascerete fuori perché bisogna venderlo.
«Se sta bene, gioca. Di lui si parla tanto, giustamente, ma è un ragazzo innamorato del pallone».
Lo vuole mezza Europa, davanti a tutti ora c’è l’Inter. Che consigli gli dà?
«Fuori dal campo nessuno. Come giocatore, dico che può migliorare ancora. Ha tutto, ma può diventare ancora più forte. Non ha limiti».
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