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Burgnich: “Inter subito dietro alla Juve, il gruppo c’è. Pioli è importante, ma serve…”

L'ex bandiera dei nerazzurri ha parlato del presente e del futuro della squadra

Andrea Della Sala

Dopo la convincente vittoria contro l'Atalanta, l'Inter porta avanti il sogno della Champions. E per la prossima stagione c'è grande fiducia anche per la volontà di Suning di riportare in alto la squadra nerazzurra. Sul presente e il futuro dell'Inter si è soffermato Tarcisio Burgnich, ex bandiera interista: "C'era qualcosa che non quadrava prima, confusione in società: mancava un dirigente forte, un tramite tra club e tecnico. Adesso le cose si sono aggiustate e Pioli ha rimesso in sesto il gruppo e la squadra".

Già adesso è seconda alla Juve?

"Alla Juventus non vedo fenomeni e l'Inter è lì dietro. La forza della Juve è l'organizzazione della società, l'Inter ha ora trovato l'assetto giusto".

Pioli merita la conferma?

"Quel che è importante, e lo dico da ex giocatore e tecnico, è che ci sia un collegamento tra società e allenatore. Il tecnico deve essere supportato, altrimenti va in difficoltà. Ci sono giocatori che creano problemi negli spogliatoi e serve unità d'intenti. Pioli è riuscito a dare chance a tutti, di conseguenza non ci sono malumori. Pioli è importante ma va aiutato, lo ripeto. Altrimenti serve un Herrera, un Mourinho, uno che ha da solo la forza di imporsi coi giocatori".

Del gruppo di ora che idea si è fatto?

"Hanno dimostrato di essere giocatori validi per puntare alle Coppe ma il problema è sempre lì: se i calciatori ci sono, ci deve essere chi ha il polso giusto per imporre le proprie idee".

Un salto indietro al passato: nelle scorse settimane, Sandro Mazzola, ha detto al Corriere della Sera. 'La partita con l'Uruguay del 1970 venne combinata: avvertii gli altri e con l'altura fu un sollievo per tutti a parte Bertini'.

"Falsità. Io non sapevo niente di questa situazione come tanti altri, come tutti. Perché deve dire queste cose? Non lo sapeva nessuno, solo lui. Siccome parlava spagnolo, forse lo hanno contattato. Però ha fatto una 'cazzata' per mettere in difficoltà la nostra squadra. Ed è tutto falso, per me è inventato. Io non ho mai saputo nulla di questo. In campo sudai quattro camicie per star dietro ai miei avversari".