Intervistato dal Corriere dello Sport, Fabio Capello ha parlato dell'ottimo momento di forma che sta attraversando Paulo Dybala. Inoltre l'ex tecnico ha detto la sua sulla lotta scudetto. "Dybala straordinario. Mi sembra che stia anche ritrovando una buona condizione fisica, perché i dribbling e i cambi di gioco non riescono se non ti senti al top".
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Capello: “Così può crescere il nostro calcio. Inter ha la rosa più attrezzata. Dybala…”
Allora ha ragione Mourinho. Le partite si vincono con i grandi giocatori.
—«E’ quello che ripeto da sempre. Quando sento parlare di trame di gioco mi viene da ridere. Puoi essere il miglior direttore d’orchestra del mondo ma se non hai qualche professore nella banda non puoi suonare alla Scala. Eppure il Mondiale in Qatar lo ha dimostrato chiaramente: alla fine vincono i fenomeni, più delle squadre».
In Serie A quanti professori vede oltre a Dybala?
—«Eh, non tanti. Leao, Kvara, lo stesso Osimhen che non ha grandi qualità tecniche ma fisicamente è impressionate. Purtroppo in questo senso siamo in ritardo rispetto ad altri campionati».
Come può crescere allora il nostro calcio?
—«Investendo sui giovani e lavorando sulla tecnica, più che sulla tattica, in un gioco che è diventato molto veloce. Un ragazzo migliora se ha qualcuno da cui imparare. Quando ero giovane io, per esempio, andavo a vedere Luisito Suarez per carpirne da vicino le qualità. Oggi chi dovremmo andare a studiare in Serie A? Non vengono più i migliori in Italia».
Non ha notato qualche novità positiva nel nostro campionato?
—«Il Napoli è strepitoso, sta volando. Ho dubitato a un certo punto della tenuta della squadra, mi sembrava di vedere una flessione. Ma ora è ripartito alla grande. Per il resto, vedo pochi progressi. I calciatori pensano a prestare la palla, come diceva Zeman, e non a passarla in avanti. C’è poca personalità, poca voglia di prendersi le responsabilità».
Scudetto al Napoli, allora?
—«In questo momento mi pare che non ci sia corsa, anche se chi insegue sta aiutando Spalletti».
Chi, in particolare?
—«L’Inter ha la rosa più attrezzata e lo ha confermato nello scontro diretto ma non trova continuità. Il Milan ha pagato un peccato di gioventù: c’è stato un po’ di rilassamento dopo la vittoria dello scorso anno. La Juve invece ha una scusante vera: non ha mai giocato con la squadra che era stata costruita in estate».
Forse alla Juve, ma anche all’Inter, si stanno pentendo di aver perso l’occasione Dybala.
—«Non entro nel merito, sono scelte. Evidentemente non si fidavano delle condizioni fisiche di Paulo. Non credo che abbiano mollato Dybala perché non ne conoscevano il livello tecnico».
(Corriere dello Sport)
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