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Casiraghi: “Pogba alla Juve gratis? Falso! Non è venuto all’Inter perché…”

Protagonista della Juve, poteva esserlo nell’Inter. “Io Paul Pogba l’ho visto giocare quando aveva 16 anni, al torneo di Val de Marne”, racconta a TuttoMercatoWeb.com il responsabile dell’area selezione e ricerca del...

Francesco Parrone

Protagonista della Juve, poteva esserlo nell'Inter. "Io Paul Pogba l'ho visto giocare quando aveva 16 anni, al torneo di Val de Marne", racconta a TuttoMercatoWeb.com il responsabile dell'area selezione e ricerca del settore giovanile nerazzurro, Pierluigi Casiraghi. "Era alto, magro e si vedevano già le sue qualità sopra la media. Sono andato a vederlo, aveva un contratto aspirànt, quello che si fa firmare ai ragazzi di quattordici anni fino ai sedici. Abbiamo fatto una trattativa parlando con la famiglia, non si sapeva chi fosse a gestirlo. Poi tutti si sono accorti delle sue qualità, il Le Havre non è riuscito a tenerlo dopo i sedici anni, così si è fiondato il Manchester United e in quel momento è andato fuori dalla nostra cerchia di intervento".

Poi l'addio al Manchester, tutta colpa di Raiola?"No, era gestito da un ragazzo francese (Oualid Tanazefti, ndr) che è stato bravo e ha avuto il coraggio di non fargli rinnovare il contratto, nonostante le pressioni di Ferguson. Questo ragazzo poi s'è reso conto di non poter tenere testa a Ferguson e così ha chiamato Mino Raiola per l'operazione. Visto Raiola, Ferguson ha cominciato a fare marcia indietro. Mino ha proposto il giocatore prima a noi, poi al Milan e infine alla Juventus".

E perché non è diventato nerazzurro?"Probabilmente non è stato trovato l'accordo tra società e agente. Ma non mi si venga a dire che la Juventus ha preso Pogba a zero lire, perché ha pagato tanti soldi tra ingaggio e commissione. La Juve spende più di tutti, ha accettato e - lo dico senza problemi - ha fatto un affare. Non puoi mica dire che Paul non è forte... la società bianconera ha speso, ha dato quello che ha chiesto Raiola. Punto e basta. Paul ora si è affermato, la Juve è stata brava a farlo giocare".

Peccato per il carattere, o no?"No, assolutamente. Paul è un bravissimo ragazzo. Anzi, non capisco come mai sia arrivato tardi all'allenamento l'altra volta. Paul tutto quello che ha conquistato se l'è guadagnato lavorando. Ah, ha anche un fratello che gioca a calcio, nel Sochaux. Terzino sinistro, classe '91".