Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio e componente dell’esecutivo della Fifa, ha commentato ai microfoni del Corriere Torino la confusione nel calcio dovuta all'emergenza coronavirus: «Da tifosa bianconera sono felice per il rinvio della sfida con l’inter, ma sono pure piena di telefonate di miei amici juventini: come funzionerà l’accesso allo Stadium? Sul pallone, diciamo che non è del tutto chiaro. Ma sono felice, perché lunedì possiamo riaprire il Museo Egizio, seppure con ingresso contingentato. Della gestione del calcio che cosa non mi convince? Sono veramente perplessa per l’idea di cambiare idea in fretta, su tutto. Il rinvio di Juve-inter?Lo so benissimo che sui social s’è scatenata la polemica, ma non vale la pena entrarci: lascia il tempo che trova. La prima cosa cui pensare è alla salute delle persone. Solo 48 ore prima erano state decise le porte chiuse? È ciò che non ho ben capito: se doveva essere presa una decisione del genere, meglio farla subito. Non c’è cosa peggiore degli up and down. A un certo punto, l’altra sera, durante uno dei tanti vertici, si vociferava che i tifosi del Toro non sarebbero potuti partite per la trasferta di Roma, contro la Lazio. Per non parlare della decisione di rinviare tutte le partite a porte chiuse, il giorno prima. Morale? Mi ha chiamato un mio amico e tifoso bianconero che abita in Valtellina, e mi ha chiesto: “Ma io posso venire allo Stadium?”. Ho risposto che non lo so. Non è che dall’ultimo comunicato del ministro Spadafora si capisca molto, delle intenzioni future sulle trasferte dei tifosi. Juve-milan solo per i piemontesi: e chi fa avanti e indietro con Milano? Come mio marito. Lo dovrei cacciare di casa? Da tifosa, è un vantaggio aver rinviato Juve-Inter? Sì. Me la sarei persa».
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Christillin: “Sono felice per il rinvio della sfida con l’Inter, per me è un vantaggio”
Evelina è membro del consiglio della FIFA e grande tifosa della Juventus
(Corriere Torino)
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