Fulvio Collovati, ex difensore nerazzurro e attuale opinionista a La Domenica Sportiva, ai microfoni di Calcionews24.com ha detto la sua sull'Inter.
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Collovati: “Sneijder ormai è fuori. Cassano ha quel che manca all’Inter. Moratti…”
Fulvio Collovati, ex difensore nerazzurro e attuale opinionista a La Domenica Sportiva, ai microfoni di Calcionews24.com ha detto la sua sull’Inter. Partiamo dalla vittoria di ieri contro il Palermo. Un po’ fortunosa? “Le immagini sono...
Partiamo dalla vittoria di ieri contro il Palermo. Un po’ fortunosa?
“Le immagini sono evidenti, quando si vince su un’autorete così clamorosa, giocando male, è chiaro che è stata una vittoria un po’ fortunata”.
Quanto ha pesato l’assenza di un giocatore come Cassano?
“Cassano, in questo momento, da all’Inter quello che manca: l’imprevedibilità, manca la fantasia. I centrocampisti che ha a disposizione Stramaccioni sono di rottura, non di creatività. Cassano è quello che tiene il raccordo tra le punte e il centrocampo, la sua assenza si è sentita”.
Nonostante qualche difficoltà, un plauso a Stramaccioni che sta conducendo un buon campionato con l’Inter…
“Assolutamente, è andato oltre le aspettative. Non era facile rigenerare gente che ha dato molto in questi anni. Il suo problema sono i ricambi, giocano sempre gli stessi: Cambiasso, Zanetti, Milito. Mancano i ricambi, dopo un po’, la fatica, per questi giocatori, si sente. Questo, però, è un problema della società e non suo”.
Quindi a gennaio il Presidente Moratti dovrà agire sul mercato…
“Più che a gennaio, penso a giugno”.
Caso-Sneijder…
“Sneijder ha rotto con l’Inter, non so se partirà a gennaio o a giugno, ma non farà più parte del progetto Inter”.
Un comportamento sbagliato?
“Ognuno la pensa a modo suo. C’è chi accetta le condizioni della società prolungando il contratto e chi no, questo è un comportamento in linea contrattuale con quello che il contratto gli da la possibilità di fare. E’ difficile dire se è sbagliato o giusto. Il regolamento dice questo”.
Al di là dei soldi deve esserci amore per la maglia?
“Alla fine non prevale più il sentimento verso i colori, ma è più considerato l’aspetto contrattuale”.
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