
L'Inter di Simone Inzaghi cade di misura anche a Bologna. Paolo Condò, noto giornalista anche di Sky Sport, sulle colonne di Repubblica ha analizzato il passo falso di ieri della formazione nerazzurra.
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L'Inter di Simone Inzaghi cade di misura anche a Bologna. Paolo Condò, noto giornalista anche di Sky Sport, sulle colonne di Repubblica ha analizzato il passo falso di ieri della formazione nerazzurra.
"L’Inter ha lasciato a Bologna tre punti pesanti nella corsa alla prossima Champions (e tra Monza, Empoli e Samp ne aveva già “dimenticati” di significativi) e soprattutto la chance di vivere serenamente l’avvicinamento alle partite che definiranno la sua stagione, ovvero il ritorno col Porto — e magari i quarti — in Champions e le semifinali con la Juve di coppa Italia. Se l’Inter di inizio stagione perdeva regolarmente gli scontri diretti, questa del 2023 lamenta la patologia contraria: brillante contro i forti (Napoli, Supercoppa, derby, Porto), svagata e mai reattiva nei match che richiedono una preparazione mentale. In queste gare non si accende mai la luce verde negli occhi dei nerazzurri, ed è chiaro che sul tema il primo a dover intervenire è l’allenatore.
L’Inter non possiede dribblatori — carenza da colmare, basta vedere come Kvara ha cambiato la storia del Napoli — per creare una superiorità numerica deve sfinirsi di tattiche. Non ha scorciatoie, il che allunga di molto la sua strada", si legge.
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